Settantanove anni fa la tragedia di Pasquetta

Alle 9.30 una messa per i morti sotto alle bombe del 26 aprile 1943

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Settantanove anni fa, nel giorno di Pasquetta, sotto le bombe degli Alleati – che due anni dopo, nel 1945, ci avrebbero poi ’regalato’ la libertà chiudendo la partita della Seconda Guerra Mondiale – morirono 143 grossetani, tra i quali tantissimi bambini la cui unica colpa era quella di giocare al lunapark fuori Porta Vecchia. Era, appunto, il 26 aprile 1943 e oggi, come ogni anno, la comunità locale ricorda quel terribile giorno con una messa nel Sacrario della Basilica del Sacro Cuore. La funzione è in programma alle 9.30, officiata dal vescovo emerito di Grosseto, Rodolfo Cetoloni.

Quello del 26 aprile 1943 fu il primo di 19 bombardamenti complessivi portati dalle forze Alleate su Grosseto. Quello, in particolare, fu condotto dagli Stati Uniti d’America che secondo alcune fonti agirono con 48 bombardieri. L’attacco fu improvviso e inaspettato. Sulla città vennero scaricate quasi 400 bombe da 300 libbre e circa 2mila bombe a frammentazione, le cosiddette cluster bombs (clusters era il nome dei contenitori cilindrici che si aprivano a comando e che contenevano spezzoni dal peso di 20 libbre). Secondo il lunguaggio militare moderno oggi si parlarebbe di ’bombe a grappolo’. Furono quelle a fare il maggior numero di morti.