Servono antipiretici e il vaccino

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L’influenza si manifesta con disturbi che interessano prevalentemente le vie respiratorie, mal di gola, raffreddore, tosse e febbre le manifestazioni prevalenti. Spesso in correlazione, possono verificarsi complicanze gastro-intestinali per l’abbassamento delle difese immunitarie. In caso di febbre alta solitamente vengono prescritti antipiretici e antinfluenzali, mentre la somministrazione di antibiotici è indicata solo quando lo stato febbrile persiste per più giorni, e subentrano altri sintomi di maggiore gravità. Dal rapporto Influnet, che presenta i risultati nazionali e regionali relativi alla sorveglianza epidemiologica sentinella delle sindromi simil-influenzali, elaborati dall’Istituto superiore di sanità, emerge un trend nazionale e regionale in linea con i dati della Sud est. La priorità, analogamente a quella anti-Covid, sono i soggetti con patologie pregresse e gli anziani, il cui organismo dispone di minori difese che necessitano di essere potenziate per mezzo della vaccinazione. Conclusa proprio in questi giorni la campagna vaccinale nella Sud est che è andata avanti con una buona adesione, grazie ai medici di medicina generale e ai pediatri di libera scelta, sebbene leggermente in calo rispetto al periodo pre Covid. Nella Sud est sono state somministrate 135.613 dosi di vaccino tra gli assistiti di medici di famiglia e pediatri e ospiti di Rsa, a cui vanno aggiunte 1.264 dosi eseguite nelle farmacie. Oltre che alle persone più "fragili", il vaccino è consigliato anche a chi svolge attività al pubblico, con anziani o bambini.