Il primo borgo naturalistico d’Italia compie cinque anni e festeggia con un convegno la sua preziosa biodiversità. Salaiola, frazione del Comune di Arcidosso, è un paese di cinquanta abitanti circondato da una natura incontaminata. Cinque anni fa i proprietari di terreni e case hanno firmato un protocollo con il quale si impegnano nelle buone pratiche ecologiche, ed hanno così costituito il primo Borgo Naturalistico d’Italia. Per celebrare la ricorrenza, è in programma per domani alle 17, nella sede dell’associazione L’Aquilaia in piazza Monte Labbro, il convegno dal titolo ‘Salaiola: i primi cinque anni del Borgo Naturalistico. Riflessioni sulla biodiversità’, organizzato in collaborazione con ConfGuide Confcommercio Grosseto. In scaletta numerosi interventi. Di ‘Ambienti naturali, boschi e foreste: risorse da scoprire per il nostro benessere psico-fisico’ parlerà Marco Mencagli, agronomo. ‘Da scarto a risorsa’ è invece il titolo della relazione di Ottavia Spiga, professore associato nel Dipartimento di Biotecnologia, Chimica e Farmacia dell’Università di Siena, che illustrerà il progetto ‘Open Riccio’, finanziato con fondi europei dalla Regione, che intende sperimentare nuove modalità di utilizzo dei ricci e delle bucce di castagne, attraverso la realizzazione di un prototipo pilota per l’estrazione di polifenoli e tannini, e lo sviluppo prodotti cosmaceutici. ‘Il valore della biodiversità, gli ambienti agro-forestali e il caso studio dell’Albanella minore’ è invece il titolo della relazione di Elena Grasso, ornitologa, eco-etologa che parlerà dell’importanza della biodiversità e della naturalità degli ambienti agroforestali, accompagnata dalla proiezione delle immagini scattate da Marco Brandi, fotografo naturalista.
La mattina sarà invece possibile fare una passeggiata nei boschi di Salaiola per ascoltare i canti degli uccelli (prenotazione al numero 3396456738): appuntamento nella piazza del paese alle 10.15, camminata mediamente impegnativa della durata di circa un’ora e mezza. Si raccomanda di portare un binocolo.
Riccardo Bruni