REDAZIONE GROSSETO

Rione Cassarello. Segnale di continuità

Marco Buoncristiani eletto presidente: prende il posto del padre Mario. Voto unanime dell’assemblea. "Farò tesoro di tutti i suoi insegnamenti".

Marco Buoncristiani e i consiglieri

Marco Buoncristiani e i consiglieri

FOLLONICA

Mario Buoncristiani ha guidato il rione Cassarello per quaranta anni, adesso oneri e onori della carica di presidente passano al figlio Marco con il voto unanime dei componenti del consiglio che, nel corso della stessa assemblea, ha deciso il nuovo direttivo che adesso è composto da Adriano Bruno (vicepresidente), Francesco Giovannetti, Irene D’Alessandro e la new entry Valentina Ranieri, che subentra al posto di Lando Stefanelli che lascia dopo anni di impegno e passione verso il rione. Il neopresidente e tutti gli associati hanno poi parlato degli obiettivi principali per le sfilate del 2025.

"Questa nomina ha un grande valore emotivo – dice il neo eletto Marco Buoncristiani –. Sono orgoglioso e felice di dare continuità alla presidenza di mio babbo. Sono entusiasta della fiducia che tutti i soci mi hanno dato in questa occasione. Sono loro ad avermi proposto questo incarico che ho accettato con grande piacere. La presidenza di un rione richiede responsabilità amministrative e legali molto impegnative, ma l’aspetto emotivo di questa nomina mi ha portato a fare questo grande passo. Sono sicuro che babbo ne sarebbe orgoglioso. Il rione è sempre stato per me una seconda famiglia. Il mio primo Carnevale da figurante all’interno del carro è stato nel 1984 con la sfilata Moulin Rouge. Il Carnevale la mia famiglia lo ha nel sangue".

Racconta poi gli obiettivi della nuova presidenza. "La continuità dalla presidenza di babbo la manterrò – spiega –. Il fatto che sia stato presidente per 40 anni, l’unico in tutto il Carnevale follonichese ad avere avuto questa longevità, significa che il riscontro da parte del rione c’è stato e non è mai stato messo in discussione. Farò tesoro di tutti i suoi insegnamenti che ho appreso in questi anni. La mia visione di Carnevale è vivere il rione come una famiglia che per funzionare ha bisogno del contributo di tutti, senza prevalere sull’altro e nel rispetto dei ruoli. Ho necessità di rivedere la parte organizzativa del rione nell’unico interesse di far crescere la nostra grande famiglia. L’obiettivo è di portare anche un rinnovamento nei nuovi volontari, che purtroppo è uno dei limiti del Carnevale. Essendo una manifestazione di volontari, è sempre difficile trovare la disponibilità delle persone. Cercheremo comunque di aumentare la nostra base sociale e di collaborare insieme".

Viola Bertaccini