REDAZIONE GROSSETO

"Restituiamo a Palazzo Nerucci l’antico portone di accesso"

Perchè non restituire a Palazzo Nerucci l’antico portone d’accesso da Corso Nasini? A lanciare la proposta è stato il Comitato per il Recupero Artistico e Storico di Castel del Piano attraverso il suo presidente Ubaldo Corsini. L’occasione si è presentata in quanto un’attività commerciale con sede nell’originario entrone del palazzo del ‘500, avendo in progetto la dismissione, potrebbe decidere di vendere il relativo spazio.

"L’idea è apparsa subito interessante anche al Comune – dicono i rappresentanti del Comitato –, tanto che il sindaco Michele Bartalini e l’assessore Renzo Rossi hanno dichiarato di condividere l’idea e hanno assicurato un preciso interesse da concretizzarsi nel coinvolgimento di Regione Toscana e Soprintendenza per ottenere da una parte i necessari finanziamenti dall’altra i relativi permessi".

La proposta è stata ben accolta anche dal mondo della cultura locale. Tutte le organizzazioni culturali di Castel del Piano, in primis l’associazione "Ildebrando Imberciadori", che gestisce per conto del Comune le collezioni d’arte all’interno di Palazzo Nerucci, hanno plaudito all’idea decidendo di appoggiarla pienamente.

"Si tratterebbe, di fatto – continuano i responsabili del Comitato –, di continuare un percorso già intrapreso negli ultimi lustri con il restauro degli interni, la razionalizzazione degli spazi museali e l’acquisizione, promossa da noi, di alcune opere oggi esposte, grazie al contributo economico di numerosi cittadini. Palazzo Nerucci ospita, infine, la Scuola di musica".

Per il Comitato presieduto da Ubando Corsini e l’associazione Imberciadori questa operazione sarebbe una grande, unica opportunità per Castel del Piano per ridare, tra l’altro, il suo smalto a Corso Nasini. Riattivare l’originario ingresso a Palazzo Nerucci moltiplicherebbe il numero dei visitatori, di cui, infine, godrebbe l’intera comunità. Inutile ricordare il patrimonio culturale di Castel del Piano in termini di chiese, monumenti, opere d’arte e palazzi storici, tra questi Palazzo Nerucci, costruito nel 1554 per volontà di Domenico Nerucci, dignitario papale.