Progetto per gestione e salvaguardia della laguna: grande partecipazione

L'incontro pubblico su "La laguna, quale futuro" ha riunito rappresentanti politici, istituzionali e dei laboratori riformisti per discutere sulla gestione e salvaguardia della laguna. Si è discusso su temi ambientali, occupazionali ed economici, con l'obiettivo di trasformare la ricchezza ambientale in un volano di richiamo turistico.

Progetto per gestione e salvaguardia della laguna: grande partecipazione

Progetto per gestione e salvaguardia della laguna: grande partecipazione

Grande partecipazione all’incontro pubblico promosso dai laboratori riformisti avente per oggetto "La laguna, quale futuro" svoltosi venerdi 15 presso la sede della cooperativa dei pescatori. Presenti l’onorevole Marco Simiani e l’assessore regionale Leonardo Marras, il segretario dell’unione comunale del pd, dottor Bassi, il responsabile area sud di Azione, Luca Aldi i rappresentanti consiliari della sinistra italiana ed i rappresentanti dei laboratori nei consigli comunali di Monte Argentario e Magliano, Maria Sabatini e Pamela Colussi, assenti giustificati Forza Italia per il loro congresso provinciale e la delegazione di Fratelli d’Otalia nelle persone dell’onorevole Rossi e dell’assessore Minnucci impegnati nella manifestazione nazionale del partito. Dopo la presentazione del progetto per la gestione e la salvaguardia della laguna e relativo iter istitutivo del futuro consorzio da parte dell’onorevole Simiani, si è aperto il dibattito arricchito dai contributi portati dall’assesssore regionale, dal rappresentante di azione e dal presidente della cooperativa dei pescatori. Le riflessioni finali svolte dal responsabile del laboratorio riformista, Alessandro Fommei, da un lato hanno messo in risalto l’assenza del sindaco e di alcuni rappresentanti della giunta su una tematica centrale in termini ambientali, occupazionali ed economici del nostro territorio, dall’altro ha suggerito, senza pretese tecnicoscientifiche una serie di spunti di riflessione, come il considerare la laguna, un "unico sistema", come elemento sovracomunale con la necessità di ampliamento delle forze di partecipazione, ad esempio i Comuni che non faranno parte del consorzio, le categorie e le comunità locali. Apprezzamento per il progetto consorzio, di cui però non si conoscono tempi realizzativi, operativi e risorse disponibili. La necessità di rivedere la convenzione sotto molteplici aspetti, se la pesca tradizionale potrà essere vista come attività prevalente nel futuro, se le alghe potranno costituire un nuovo mercato, per esempio con le cartiere, come si intendono utilizzare gli studi scientifici su un diverso utilizzo dei granchi blu dalla catena alimentare, se la ricchezza ambientale può trasformarsi in un volano di richiamo turistico.