REDAZIONE GROSSETO

Più misure di sicurezza per difendere il sindaco

Dopo il grave gesto di intimidazione subìto da Vivarelli Colonna, l’altra notte auto dei carabinieri hanno, a più riprese, sorvegliato l’abitazione

Aumentate le misure di sicurezza nei riguardi del sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna, vittima, nella notte tra giovedì e venerdì, di un grave episodio di intimidazione a lui e alla sua famiglia. Dopo il ritrovamento di un grande coltello, una corda, alcune fascette e nastro da pacchi sotto a una delle finestre della residenza del primo cittadino, in località Barca del Grazi nel comune di Orbetello, nella notte appena passata pattuglie di carabinieri si sono alternate per una vigilanza costante. Potenziate anche le misure di sicurezza privata che già il sindaco aveva prudenzialmente adottato a protezione della sua famiglia. La cosa che più ha spaventato e preoccupato Antonfrancesco Vivarelli Colonna è che il coltello e l’altro materiale siano stati rinvenuti da vigilantes e carabinieri sotto alla finestra della camera di sua figlia. Proprio per questo il primo cittadino ha immediatamente investito anche proprie risorse per aumentare la sicurezza passiva della propria abitazione. Intanto le indagini degli inquirenti proseguono a ritmo incessante senza sottovalutare qualsiasi tipo di indizio. L’area attorno alla casa di Vivarelli Colonna è stata indagata a tappeto proprio per raccogliere ogni elemento utile a fare chiarezza sulla vicenda. E già da più di un anno il sindaco si avvale della presenza di due autisti a cui è stato conferita anche la funzione di agenti di pubblica sicurezza.

Intanto continuano a piovere testimonianze di solidarietà da ogni latitudine. Non soltanto forze politiche, ma anche associazioni esprimono la propria vicinanza al sindaco e la condanna di un gesto così grave. Dopo quelle registrate nell’immediatezza della diffusione della notizia, altre attestazioni di vicinanza sono arrivate ieri. Il presidente provinciale di Confesercenti, Giovanni Caso, a nome suo personale e di tutta la categoria che rappresenta ha detto: "Solidarietà e vicinanza al sindaco Antonfrancesco Vivarelli Colonna. Un attacco ad un sindaco è un attacco a tutta una comunità. Gesti di questo genere sono sempre da condannare". Un abbraccio solidale anche dalle donne e dagli uomini di Fratelli d’Italia di Magliano in Toscana tutti rappresentati dalle consigliere comunali Mirella Pastorelli, Doriana Melosini e Nadia Fedeli. "Un sindaco disponibile e aperto al dialogo per trovare soluzioni idonee alla cittadinanza – dicono Pastorelli, Melosini e Fedeli – non si merita certi atti intimidatori. La sua rettitudine, onestà e professionalità sono sotto gli occhi di tutti. Il vile o i vili che hanno fatto quel gesto, sono privi di coraggio. Chi agisce da vile, annienta la sua coscienza, ma rafforza quella della vittima designata".