Pediatra, scatta l’orario ridotto Solo 2 ore a testa per due paesi I sindaci chiedono l’intervento Asl

Da domani il pediatra a Pitigliano e a Sorano farà ambulatorio quattro ore settimanali. A Pitigliano lunedì dalle 10 alle 12 presso l’ambulatorio della pediatria di famiglia, a Pitigliano e a Sorano il mercoledì dalle 16 alle 18 negli ambulatori distrettuali dell’Azienda, in via Mazzini, 2. L’Azienda Usl Toscana Sud Est e la zona distretto Colline Albegna comunicano i nuovi orari, resi necessari per trasferimento della pediatra Olga Papacchini. Sono in via provvisoria e l’assistenza pediatrica ai bambini di Sorano e Pitigliano sarà garantita dagli specialisti della Pediatria dell’Ospedale di Grosseto, diretta dalla dottoressa Susanna Falorni. Già una settimana fa i sindaci di Pitigliano e Sorano invitavano l’Asl a rivedere questi orari. Quattro ore a settimana sono pochi per assistere adeguatamente i bambini di due comuni. Richieste però che ad oggi non sono state ascoltate. "Una situazione questa – spiegano dalla Asl – che è frutto della grave carenza di medici e pediatri disponibili ad assumere incarichi provvisori, che sta interessando tutta l’Azienda sanitaria oltre che la Regione e l’Italia, e in modo particolare le aree interne e ha impedito in continuità un altro pediatra. L’Azienda – prosegue l’Asl – ha iniziato a cercare pediatri sin dalla comunicazione delle dimissioni per trasferimento della dottoressa Papacchini". In attesa che si provveda ad incaricare un pediatra disponibile e a coprire la zona carente che si è determinata, gli assistiti in carico alla dottoressa Papacchini verranno assegnati d’ufficio alla dottoressa Patrizia Tonini, pediatra iscritto nel medesimo ambito territoriale e con apertura ambulatoriale nei comuni di Manciano e Capalbio, che potrà riceverli, previo appuntamento, nei propri ambulatori. "In questo periodo – dice Asl - l’assistenza di prossimità nei comuni di Sorano e Pitigliano, sarà assicurato mediante accessi settimanali dal personale dipendente specialista in Pediatria assegnato al Misericordia di Grosseto. "Una volta superata la fase emergenziale – conclude -–sarà cura dell’Azienda darne comunicazione agli assistiti".

Nicola Ciuffoletti