Omicidio di Natale a Grosseto, altri due arresti. Droga pagata con soldi falsi

Gli arresti eseguiti a Como e Brescia. Ricercato un altro senegalese

La porta dell’appartamento dove è nato il litigio sfociato poi nell’omicidio

La porta dell’appartamento dove è nato il litigio sfociato poi nell’omicidio

Grosseto, 31 marzo 2020 - Due nuovi arresti per l'omicidio avvenuto a Grosseto il 23 dicembre 2019 per una partita di cocaina pagata con soldi in gran parte falsi. La squadra mobile della città toscana, su ordinanza di custodia cautelare del gip di Grosseto, ha arrestato un senegalese di 39 anni, conosciuto con il nomignolo di 'Bamba', residente in provincia di Como, e un italiano di origine colombiana, di 30 anni e residente a Brescia.

Gli arresti sono stati fatti in Lombardia e si aggiungono a quelli di due persone fermate qualche giorno dopo l'omicidio, mentre tentavano la fuga in Francia. Ancora ricercato un altro senegalese.

Il 23 dicembre 2019 le forze dell'ordine intervennero per un presunto incidente stradale in cui sembrava coinvolta una Mercedes, ferma in via della Pace. In realtà dentro l'auto c'era un uomo ferito gravemente alla testa da un colpo di pistola: era un senegalese, Omar Sar di 33 anni, che morì il giorno dopo all'ospedale di Siena. Un altro senegalese, Talla Diop Mor di 41 anni, fu trovato ferito al collo, anche lui per uno sparo.

Secondo la polizia, i due erano arrivati a Grosseto per comprare una grossa quantità di cocaina ma avevano soldi in parte falsi. Il venditore sarebbe stato il deejay dominicano Bernard Genao Edikson, che abita nella stessa strada del presunto incidente e poi arrestato mentre scappava in Francia.

I due africani erano riusciti a prendere la droga e a scappare, ma il dominicano li aveva inseguiti sparandogli una decina i colpi esplosi per strada. Gli ultimi due arrestati sono l'intermediario della compravendita (il senegalese conosciuto come Bamba) e il proprietario della Mercedes usata per arrivare a Grosseto dalla Lombardia.