
Si svolgerà oggi alle 14.30 all’ospedale Misericordia l’autopsia sul corpo di Federico Regoli, lo sfortunato operaio di 43 anni morto il 26 maggio scorso a seguito di un incidente stradale sulla strada delle Collacchie mentre stava lavorando in un cantiere nella zona di Riva Del Sole. Prima dell’esame verranno conferiti gli incarichi ai consulenti medici che potranno assistere. Dovrà essere accertato come lo sfortunato operaio ha trovato la morte. Sono cinque le persone iscritte nel registro degli indagati con l’accusa di omicidio stradale dal sostituto procuratore Gianpaolo Melchionna. Oltre all’autista del camion che ha sbattuto contro il furgone in sosta degli operai causando la morte di Regoli (difeso dall’avvocato Francesco Gulina), il magistrato ha allargato l’inchiesta per valutare le responsabilità del tragico incidente anche ad altre persone. Si tratta dell’amministratore legale della ditta incaricata del lavoro di rifacimento della pista ciclabile (azienda dove lavorava, appunto, Regoli), il preposto, il coordinatore per l’esecuzione dei lavori e anche il responsabile del procedimento. Le quattro persone sono difese dagli avvocati Rosario Iervolino, Sana Maria Iervolino (del Foro di Napoli), Fabio Tiezzi, Elena Tigli e Aldo Tisi del foro di Grosseto. L’avvocato Alessandro Maria Lecci, che cura gli interessi della madre e del padre di Federico Regoli, della sorella e della compagna, ha invece nominato come esperto esterno durante l’esame autoptico, la dottoressa Giovanna Morabito. M.Alf.