REDAZIONE GROSSETO

«Non mi sono trovato lì solo per caso. Il traffico mi ha spinto altrove»

Giuseppe Ceppodomo, che vive a Parigi, racconta l’ansia di queste ore

Giuseppe Ceppodomo

Grosseto, 15 novembre 2015 - «Il caso, anzi per meglio dire il traffico, ha voluto che all’ultimo momento con mia moglie decidessimo di non andare a cena a Marais, se no adesso, probabilmente, racconteremmo un’altra storia». Tranquillo, disteso, ma consapevole di vivere giorni difficili, in uno dei Paesi che più di altri sta pagando i maggiori tributi al terrorismo islamico, Giuseppe Ceppodomo, nativo di Pitigliano, ma da anni a Parigi come responsabile dello sviluppo internazionale della Solgefi (gruppo Cir), racconta la grande tragedia che sta vivendo la Francia.

«L’altra sera con mia moglie, come spesso ci capita di fare il venerdì, avevamo deciso di andare a cena fuori e avevamo deciso di andare proprio a Marais, uno dei luogi presi di mira dai terroristi. E’ un quartiere soprattutto ebraico, ma dove si incontrano vari etnie, per questo è molto vivaci pieno di localini, insomma un posto dove passare una serata tranquilla. Però all’altezza dell’Ile de la Citè abbiamo trovato un ingorgo di auto per questo abbiamo deciso di deviare e andare nella zona del Quartiere Latino». E poi? «La serata è trascorsa tranquillamente, poi poco dopo le 23, mentre stavamo facendo ritorno a casa, viviamo in collina, un po’ fuori rispetto al centro, abbiamo incominciato a vedere un grande afflusso di polizia, soldati dell’esercito, ambulanze, vigili del fuoco, e a quel punto ci siamo resi conto che era successo qualcosa di grosso. Infatti, arrivati a casa, accendendo la Tv abbiamo avuto la drammatica conferma».

Davanti agli occhi dei francesi un film, drammaticamente, già visto, dal momento che risale appena al 7 gennaio di quest’anno l’eccidio di Charlie Hebdo. «E lì per me fu più drammatico – prosegue Ceppodomo – perché mi trovavo sull’autostrada dove la polizia braccò i due terroristi. Le auto furono fatte fermare tutte e gli elicotteri dei corpi speciali ci sorvolavano sulla testa». La Francia come reagirà? «Sono un grande popolo, unito, dove l’integrazione è più avanti che da noi. Hanno tutti mezzi per reagire anche perché qui, a differenza che dell’Italia dove si taglia, stanno incentivando la spesa per le forze armate».

E in questi giorni a Parigi c’è anche una coppia di giovani fidanzati di Massa Marittima. Si tratta di due componenti della Compagnia Sbandieratori e Musici di Massa Marittima, Alessio e Carlotta. I due giovani, attraverso Facebook, hanno assicurato amici e parenti: «Tranquilli non abbiamo avuto problemi». Fra le fila della Compagnia sbandieratori, si era generata apprensione per la presenza di questi giovani all’ombra della Torre Eiffel ma le notizie ricevute hanno rassicurato il gruppo e tutta Massa Marittima.