"No al mega impianto vicino alle Strillaie"

Italia Nostra boccia l’idea della società Sorgenia e propone di utilizzare l’area industriale della città

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"La realizzazione di un impianto fotovoltaico di 40 ettari alle Strillaie è per noi oggetto di seri dubbi e forti perplessità e ci appare come l’ennesima speculazione energetica, finalizzata a massimizzare l’utilità marginale di un’azienda privata, che, pur consumando suolo, ci vuole essere presentata "come contributo al miglioramento della crisi ambientale". Inizia così Italia Nostra riguardo l’impianto fotovoltaico che dovrebbe nascere alle Strillaie. "L’area interessata dal progetto sorge a ridosso di un grande impianto di trattamento rifiuti e per questo c’è il rischio che i 40 ettari, interessati dal futuro impianto fotovoltaico, possano essere stati contaminati da sostanze anche altamente inquinanti o addirittura radioattive, visto il ritrovamento di materiali radioattivi di un paio di anni fa – aggiunge Italia Nostra –. L’impianto Le Strillaie inoltre sorge in prossimità di una falda freatica e, se il suolo fosse stato contaminato da sostanze inquinanti, potrebbe anch’essa essere inquinata con il rischio di una contaminazione dei canali e dei pozzi presenti in quell’area. Chiediamo se siano state effettuate, o siano in programma, le necessarie verifiche e bonifiche". Inoltre, secondo Italia Nostra "la vicinanza di specchi di acqua e di aree umide che sono di importanza internazionale e di grande valore naturalistico, rischia di rendere tale impianto fotovoltaico di dubbia valenza ambientale".

Infine la proposta. Ecco – dice Italia Nostra – un’alternativa compatibile al progetto. Grosseto ha una zona industriale di oltre 150 ettari. Perché non richiedere a Sorgenia di promuovere un consorzio fra proprietari di attività artigianali e commerciali della zona industriale per affittarne i tetti per l’installazione dei pannelli fotovoltaici?".