Natura da amare. Le Giornate delle Oasi Wwf

Oggi escursione in bicicletta tra Burano e Orbetello. Il calendario degli altri appuntamenti in programma .

Natura da amare. Le Giornate  delle Oasi Wwf

Natura da amare. Le Giornate delle Oasi Wwf

Tornano le Giornate delle Oasi del Wwf e anche in Maremma sta per aprirsi un calendario di eventi per promuovere le attività delle riserve. Proprio dalla Maremma, infatti, è partito tutto, da quel lontano 1967 quando è nata la prima Oasi, quella di Burano, nel territorio di Capalbio, che ancora oggi rappresenta un punto di riferimento per la difesa della natura che si coniuga con il benessere e la salute dei visitatori. In Maremma si comincia oggi con un’escursione in bicicletta tra Burano e Orbetello e si proseguirà domenica 26 maggio, con una visita guidata all’Idrovora di Levante in collaborazione con il Fai, passando poi per l’inaugurazione della mostra ‘Il dilemma dell’altruismo’ (sabato 4 maggio al Casale di Giannella di Orbetello) e quella del sentiero delle sterne domenica 12. Attorno alla laguna di Orbetello è poi sempre possibile ammirare i fenicotteri rosa, dal momento che una colonia di questo migratore così iconico, formata più che altro da esemplari che non sono in fase di riproduzione, si è in realtà stabilita sul territorio e resta per tutto l’anno, anche durante l’estate, quando i loro simili sono già andati altrove. Sabato 4 e 18 maggio ci si sposta nella vicina Oasi di Bosco Rocconi (Roccalbegna) per una giornata dedicata alla conoscenza delle orchidee (il 4) e per rendere omaggio al falco pellegrino, uno degli animali più veloci del pianeta (il 18). Sempre all’Oasi di Roccalbegna una giornata dedicata al bird watching il 5 maggio. "Impareremo a riconoscere i canti delle specie presenti – anticipano gli organizzatori – anche grazie a un microfono direzionale dotato di parabola. Scopriremo l’emozione di passeggiare lentamente nei sentieri dell’oasi utilizzando la vista e soprattutto l’udito". E poi una giornata dedicata al bosco il 12 maggio e, infine, una dedicata alle farfalle il 25. "Le farfalle – spiegano dal Wwf – sono degli ottimi indicatori biologici, sono sensibili a qualsiasi forma di inquinamento e sono legate a specifiche piante per la crescita dei loro bruchi. Le farfalle sono anche molto sensibili ai cambiamenti climatici e quindi la loro presenza o assenza può raccontarci molto sullo stato di salute di un ambiente. Durante la visita guidata scopriremo come".

Riccardo Bruni