NICOLA CIUFFOLETTI
Cronaca

Ludopatia e prevenzione. Gioco d’azzardo, una piaga sociale. In piazza per scoprire altri giochi

Iniziativa oggi dalle 18 alle 21 organizzata dal Coeso in collaborazione con la Asl e il Comune. Varie associazioni locali proporranno alternative per tutte le età. E poi evento musicale con Kenobit.

Stando ai dati relativi al 2023 in Maremma il 53 per cento della spesa per il gioco d’azzardo è sulla rete telematica

Stando ai dati relativi al 2023 in Maremma il 53 per cento della spesa per il gioco d’azzardo è sulla rete telematica

Contrastare il gioco d’azzardo in provincia di Grosseto è più che mai una priorità anche i milioni di euro che vengono bruciati con questa pratica sono molti. Si parla di circa 360 milioni di euro destinati al gioco d’azzardo nel 2023 nel territorio dell’area sociosanitaria grossetana, secondo i dati pubblicati dall’Agenzia Dogane e Monopoli ed elaborati, per conto del Coeso, da Simurg Ricerche. Una cifra che supera di 31 milioni di euro quella dell’anno precedente, che si attestava sui 329 milioni di euro, e che è composta da 199 milioni di euro destinati alla rete telematica (il 53% del totale) e 161 milioni di euro nella rete fisica (il 47% del totale). Numeri questi che fanno riflettere.

A mettere in campo le contromosse è il Coeso in collaborazione con gli enti del territorio. Oggi sarà presentato il nuovo progetto ’Dio non gioca a dadi’ per contrastare il gioco d’azzardo, promosso appunto da Coeso, con il patrocinio del Comune di Grosseto, nell’ambito del piano della Regione Toscana, in collaborazione con la Asl. Un evento, che avrà inizio alle 18 in piazza San Francesco, a Grosseto, aperto a tutti, dunque, per promuovere modalità di gioco più sane e forme di aggregazione alternative, oltre che per illustrare i servizi presenti sul territorio per contrastare il gioco d’azzardo e accrescere la consapevolezza nella cittadinanza. A parlare di questo è l’assessora alle Politiche sociali del Comune di Grosseto, Maria Vazzano.

"Purtroppo ci troviamo di fronte ad e un fenomeno in crescita e dobbiamo contrastarlo – dice –. Il Comune promuove diverse iniziative, patrocinare questo progetto per noi è importante perchè si vuole intervenire sui giovani. Un compito è anche quello di intervenire oggi per prevenire".

Nella piazza del centro storico ad accogliere la cittadinanza sarà l’associazione Bandus che metterà a disposizione e farà utilizzare vari giochi da tavola, giochi in legno e di strategia: tutti passatempo d’altri tempi che coinvolgeranno i passanti per promuovere giochi sani dando alternative positive al gioco d’azzardo. Dalle 19, nella sede della Mediateca digitale della Maremma, sempre in piazza San Francesco, sarà invece la volta dell’artista Kenobit, che intratterrà con un dj set particolare creato utilizzando i suoni dei vecchi videogiochi, come il Gameboy: questo perché il gioco d’azzardo attrae anche le giovani generazioni, ricorrendo ad elementi tipici del gaming, come suoni, colori e luci e che possono contribuire allo sviluppo della dipendenza. Con l’esibizione di Kenobit, invece, si privilegiano gli aspetti positivi del gioco che, in alcuni casi, è una vera e propria forma d’arte. A portare avanti le attività del progetto saranno varie associazioni e cooperative del territorio, e non solo, come Arci, Arcobaleno, Kansassiti, San Benedetto, Bandus, Dog e Giocolare.

Nicola Ciuffoletti