Prosegue il disservizio che ha colpito, su scala nazionale, moltissimi utenti dei servizi di posta elettronica Libero e Virgilio, di proprietà di Italiaonline. In attesa del ripristino del servizio, Confconsumatori si è già attivata diffidando la società, ed è pronta a segnalare il caso all’Antitrust. Da domenica sera oltre 9 milioni di utenti che hanno un indirizzo mail Libero e Virgilio non riescono ad accedere alla propria posta elettronica e sono dunque impossibilitati a leggere documenti, e-mail di lavoro e comunicazioni personali. Chi prova a collegarsi si trova di fronte a un avviso che tenta di giustificare il disservizio: "Si tratta di un problema di natura tecnica esclusivamente interno – fanno sapere dall’azienda –, il che significa che escludiamo categoricamente potenziali attacchi hacker e che i dati dei nostri utenti, che sono il bene più prezioso, non sono in pericolo. Il servizio una volta ripristinato non genererà nessuna perdita per i milioni di account Libero e Virgilio mail". Cosa possono fare i cittadini? Intanto, inviare un reclamo: "Invitiamo tutti gli interessati ad inviare un reclamo formale a Italiaonline Spa – afferma Marco Festelli, presidente nazionale di Confconsumatori – per contestare la mancata fruizione del servizio. A tale riguardo consigliamo di inserire nel reclamo, oltre alle circostanze del disservizio subito, anche la richiesta di un ristoro per il disservizio". Nel frattempo, Confconsumatori ha inviato una diffida a Italiaonline (e per conoscenza anche all’Agcom) per chiedere, oltre alla riattivazione immediata del servizio, anche la garanzia che siano state attivate le misure necessarie per tutelare i dati personali degli utenti coinvolti.