Lavoratore in "nero", arriva la maxisanzione

La Guardia di Finanza di Grosseto ha scoperto un lavoratore "in nero" in un esercizio commerciale durante un controllo. Il datore di lavoro ha evitato la sospensione dell'attività con l'assunzione e il pagamento di una sanzione. La mancata regolarizzazione comporta maxi-sanzioni da €1.800 a €10.800.

Lavoratore  in "nero", arriva la maxisanzione

Lavoratore in "nero", arriva la maxisanzione

Prosegue senza sosta l’attività della Guardia di Finanza diretta al riscontro del corretto adempimento degli obblighi fiscali e in materia di lavoro. Ancor più incisive le operazioni nei giorni dedicati al cosiddetto "Black Friday". Lo scorso fine settimana una pattuglia di Grosseto, nel corso di un consueto controllo, ha scoperto un lavoratore "in nero" all’interno di un esercizio commerciale di una nota catena di marchi di abbigliamento, intento a servire la clientela. Gli immediati riscontri consentivano alle Fiamme Gialle di individuare l’irregolarità lavorativa, previdenziale e assicurativa della persona impiegata, per la quale il datore di lavoro non aveva effettuato le dovute comunicazioni agli enti preposti. La posizione irregolare è stata quindi comunicata all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per la notifica del provvedimento di sospensione dell’attività commerciale, circostanza che il titolare dell’esercizio ha potuto evitare solo con l’immediata assunzione del lavoratore e il contestuale versamento di 2.500 euro a titolo di sanzione. Secondo la normativa in materia di lavoro, inoltre, la mancata regolarizzazione delle posizioni irregolari individuate avrebbe comportato anche il pagamento della maxi-sanzione che va da euro 1.800 a 10.800 euro per ciascun lavoratore.