
La targa con i nuovi nomi. Adesso sono trentacinque
Inaugurata la nuova targa esposta all’ingresso del Palazzo comunale di Follonica con i nomi dei militari follonichesi internati nei campi tedeschi per aver rifiutato l’arruolamento nell’esercito della Repubblica sociale Italiana. Ai 29 nomi già impressi, ne sono stati aggiunti altri sei, ovvero quelli di Max “Mazzino“ Bagnoli, Giovanni Crecchi, Flaminio Guerra, Cesare Nativi, Ausilio Potenti e Idro Villani.
All’inaugurazione erano presenti Ilaria Cansella, direttrice dell’Isgrec di Grosseto, Claudio Bellucci, presidente dell’Anpi locale, il sindaco Andrea Benini e le famiglie degli internati militari italiani.
L’Amministrazione comunale di Follonica da tempo ha incaricato l’Istituto storico grossetano della Resistenza e dell’Età contemporanea di svolgere una ricerca sulla vicenda dei militari deportati e internati, con il sostegno e la collaborazione della Sezione Anpi di Follonica.
"Rendiamo omaggio a persone che a quel tempo hanno fatto la scelta più difficile, ovvero dire di no all’arruolamento nella Rsi – ha detto il sindaco Andrea Benini –, mettendo così a rischio la propria vita".
"Gli internati militari spesso sono dimenticati – ha sottolineato Ilaria Cansella –. Questo è un lavoro di recupero della memoria e delle persone: abbiamo cercato i parenti per ricostruire le storie".
"Cerimonie come questa – ha detto invece Claudio Bellucci – servono per evitare che i ricordi siano dimenticati. E’ un modo per trasmettere la memoria lle nuove generazioni che devono tenere in mente certi accadimenti".