"La sparanoia". Un atto unico pieno di ironia

Oggi alle 21.15 alla Leopolda lo spettacolo di Niccolò Fettarappa e Lorenzo Guerrieri .

"La sparanoia". Un atto unico pieno di ironia

"La sparanoia". Un atto unico pieno di ironia

Si alza oggi alle 21.15, il sipario del Teatro Leopolda di Follonica per lo spettacolo "La sparanoia. Atto unico senza feriti gravi purtroppo", proposto all’interno della rassegna "Altri percorsi" e presentato da Sardegna Teatro e Agidi. Un progetto ideato e scritto da Niccolò Fettarappa, con la regia di Lorenzo Guerrieri e Niccolò Fettarappa, e con il contributo intellettuale di Christian Raimo. Niccolò Fettarappa Sandri, autore, attore e regista, esordisce a teatro con Apocalisse Tascabile, di cui è autore, regista e interprete con Lorenzo Guerrieri. Lo spettacolo vince prestigiosi premi, tra cui In-box 2021, il premio della critica al Nolo Fringe Festival, il premio delle giurie riunite a Direction Under 30, il premio Italia dei Visionari e gli vale la candidatura al Premio Rete Critica 2022. Con Apocalisse Tascabile inizia una tournee che lo porta in tutta Italia, raccogliendo entusiasti consensi di pubblico e critica. Durante il suo percorso artistico, studia con importanti nomi della scena teatrale contemporanea, come Daniele Timpano, Elvira Frosini, Daria Deflorian e Lucia Calamaro. E’ Lucia Calamaro a selezionarlo per la prima edizione di Scritture, scuola di drammaturgia a più tappe. "La Sparanoia-atto unico senza feriti gravi purtroppo" è il suo secondo lavoro teatrale, di cui è autore e interprete, prodotto da Agidi e Sardegna Teatro. Ma ecco la trama. Non ci sono buone notizie. La Sinistra è defunta ed è meglio così. I fumogeni sono banditi. Il ministro alle politiche giovanili sogna di divorare gli studenti che manifestano. I giovani, addomesticati, non trovano più il piacere di delinquere: vivono a casa, perimetrati da un metro quadro e con l’ossessione dei lavaggi delicati. Il compagno Niccolò si innamora di colonnelli e programma orgasmi in caserma. A fargli da spalla, un Fidel Castro che vive a Miami e preferisce gli scaldabagni alla rivoluzione. Niccolò coltiva la missione civile di far esplodere tutto: vorrebbe uscire di casa, mettere una bomba, organizzare un nucleo armato terrorista, portare l’attacco al culo dello Stato. Organizza un comitato di agitazione permanente con la terza età. Basta casa, basta riposini. Basta abuso delle tisane al finocchietto.