Terminati gli eventi estivi, i Comuni amiatini – soprattutto quelli che si spartiscono la parte alta della montagna e cioè Castel del Piano, Seggiano e Abbadia San Salvatore –, adesso devono pensare all’imminente stagione invernale che quest’anno speriamo sia portatrice di neve. È vero, nel mezzo c’è l’autunno e sull’Amiata è sinonimo di eventi, feste e ancora turismo stagionale, ma comunque l’inverno è dietro l’angolo ed è bene arrivarci preparati.
Chi si sta impegnando con anticipo a far fronte a quelle che sono i dettagli della stagione invernale è la "Isa Impianti", la società che gestisce gli impianti di risalita del versante grossetano. Intanto è in cantiere la revisione della seggiovia, una prima parte di attività si sono svolte a giugno. In ottemperanza alle normative i lavori consisteranno nel completo smontaggio di tutte le componenti elettro-meccaniche in movimento dell’impianto, nel loro trasporto in officina, nel loro controllo con apposite apparecchiature per verificarne l’integrità ed efficienza, nella sostituzione di tutte le componenti non più utilizzabili ed infine nel loro riassemblaggio e montaggio. Contemporaneamente si procederà con il controllo di integrità ed efficienza di tutte le componenti non smontabili quali ad esempio i fusti dei piloni di linea ed alla sostituzione della fune portante-traente. L’obiettivo è arrivare all’inizio della stagione invernale con una seggiovia sicura, revisionata e pronta a fare il suo dovere.
C’è poi un altro capitolo che sicuramente sarà aggiornato nelle prossime settimane e riguarda la convenzione dello skipass unico dell’Amiata. Le due società che gestiscono gli impianti di risalita amiatini ("Isa" e "Ais") avevano stipulato un accordo per vendere un unico skipass valevole per tutti gli impianti di risalita ma questo è in scadenza e dovrà essere rinnovato. Ad inizio estate la "Isa" ha sollecitato l’altra società per rinnovare lo skipass Amiata facendo presente anche le proposte delle nuove tariffe 2024-2025 ma al momento è mancato il riscontro. La mancata risposta preoccupa il versante grossetano per le ricadute che eventuali ritardi potrebbero avere. Già si esce da un 2023-24 molto difficile, per la "Isa" c’è bisogno di correre per cercare di recuperare quanto perso negli ultimi anni.
Nicola Ciuffoletti