La paura dopo la rissa in paese "Non ci sentiamo più sicuri Scriviamo al prefetto e al sindaco"

Un gruppo di cittadini invierà una lettera chiedendo maggiori controlli. "Situazione che ci preoccupa"

La paura dopo la rissa in paese  "Non ci sentiamo più sicuri  Scriviamo al prefetto e al sindaco"

La paura dopo la rissa in paese "Non ci sentiamo più sicuri Scriviamo al prefetto e al sindaco"

La rissa scoppiata mercoledì nel centro di Castel del Piano ha scosso la comunità, soprattutto chi quelle scene le ha viste in prima persona. Alle 15.30 di cittadini in paese ce n’erano e chi ha assistito all’escalation di violenza ha preferito mettersi al riparo, nascondendosi all’interno dei negozi. Tutto è partito da piazza Madonna, la violenza è cresciuta sempre di più, poi quando sono arrivati i soccorsi e i carabinieri i la maggior parte delle persone coinvolte nella rissa sono scappate. Questo però è l’ultimo di una serie di episodi che stanno alimentando insicurezza e anche paura tra i cittadini, tanto che un gruppo di abitanti ha deciso di scrivere una lettera al prefetto e al sindaco che sarà inviata in questi giorni. A parlare dell’iniziativa presa è una signora di Castel del Piano, madre di una ragazza minorenne e che preferisce rimanere anonima.

"Abbiamo deciso di scrivere al prefetto e al sindaco per manifestare la nostra insicurezza e paura – spiega –. Siamo convinti della buona volontà del primo cittadino e anche dell’operatività dei carabinieri ma forse ci sono poche unità, questo in noi genera insicurezza. L’episodio accaduto mercoledì è l’ultimo di una serie, sicuramente più grave di altri ma comunque non è la prima volta. Questa volta è accaduto in pieno giorno, sotto gli occhi degli abitantii".

"Di sera quando mia figlia ritorna a casa le vado incontro perché in alcune vie del centro storico non mi fido più a lasciarla da sola – prosegue la signora –. Questo era impensabile solo qualche anno fa".

Quindi gli abitanti invocano più controlli delle Forze dell’ordine e anche una presenza maggiore di carabinieri sulle strade, soprattutto nelle ore pomeridiane e notturne. "Gli episodi che voglio denunciare non sono solo risse o atti di violenza – prosegue – ma altrettanto gravi perché danneggiano persone e beni pubblici. In piazza Bellavista sono state usate bombolette spray per imbrattare, ancora una volta, i vecchi lavatoi, un gesto questo da condannare. In una scritta è stata riportata una frase offensiva dove è stato indicato il nome di una ragazza". Sulla rissa è tornato il Nuovo sindacato carabinieri di Grosseto che insieme alla segreteria regionale esprime " solidarietà ai colleghi intervenuti mercoledì" e riportano quando chiesto dai cittadini: più sicurezza e tutela.

Nicola Ciuffoletti