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Istia d'Ombrone, c'è un progetto per riqualificare l'ex centro canottieri

L'intenzione è quello di creare un collegamento col capoluogo e con Castiglione della Pescaia tramite la mobilità green

L'ingresso del fabbricato

Grosseto, 13 aprile 2022 - L’ex Centro Canottieri di Istia d’Ombrone al centro di un maxi progetto di riqualificazione che dovrebbe poi collegare la frazione grossetana a Castiglione della Pescaia tramite la viabilità “green”. E’ questa l’idea del Comune di Grosseto che intanto ha approvato, tramite delibera di Giunta, la riqualificazione del fabbricato abbandonato di Istia. L’Amministrazione si è affidata a due architetti per uno studio di fattibilità del progetto di riqualificazione e di recupero dell’ex Centro Canottieri a Istia d’Ombrone, per un importo complessivo superiore a 2 milioni di euro. L’incuria e l’abbandono delle strutture hanno tolto alla comunità locale un luogo di ritrovo attivo e suggestivo, attorno al quale nei decenni passati si incentrava la vita del paese. Il progetto si pone come ulteriore obiettivo quello di ricollegarsi a dinamiche di valorizzazione territoriale più ampie, con la prospettiva di innescare percorsi virtuosi che potrebbero interessare sia la riqualificazione e la messa in sicurezza delle sponde del fiume Ombrone che la creazione di percorsi di mobilità sostenibile che connettano l’intero territorio della Maremma, dalla costa di Castiglione della Pescaia e del Parco della Maremma fino agli scavi archeologici di Roselle, passando dal centro storico della città di Grosseto. L’edificio e gli impianti sportivi, la cui costruzione risale al 1979, si trovano su di un’area di 4560 metri cubi sita in località Istia d’Ombrone.

La riqualificazione dell’area potrebbe diventare infatti uno snodo fondamentale del nuovo asse turistico “est-ovest“ che collegherebbe, tramite una pista ciclabile sul tracciato del vecchio canale Diversivo, il comune di Castiglione della Pescaia con Istia d’Ombrone e quindi ai percorsi fluviali sul fiume Ombrone. Oltre a queste ricadute intercomunali, l’intervento potrebbe dare un grande impulso socio-economico a livello locale specialmente se messo a sistema con la riqualificazione di due altre strutture di grande importanza strategica: il Ponte Tura e l’ex Fornace di San Martino. Il collegamento tra questi siti, renderebbe effettiva la realizzazione di un Parco del Fiume Ombrone che garantirebbe continuità ciclopedonale con il capoluogo e una grande attrattiva legata alle attività sportive. Il riuso e la rifunzionalizzazione dell’area oggetto di intervento prevede di restituire alla struttura edilizia esistente una finalità di interesse pubblico, in particolare, nell’ottica di implementare delle funzioni urbane complementari e ad oggi non adeguatamente presenti all’interno del Borgo di Istia d’Ombrone: riqualificazione delle aree verdi; realizzazione di una palestra ad uso degli abitanti del paese, all’esterno è prevista la realizzazione di una piscina pubblica; ripristino e valorizzazione dei vecchi campi da tennis; ripristino del centro canottaggio per lo sviluppo delle attività in ambito fluviale; creazione di una sala conferenze/polivalente. In un quadro più generale di riorganizzazione dei collegamenti tra Istia e il territorio del comune di Grosseto, di primaria importanza diverrebbe rendere percorribili gli argini dell’Ombrone e del Diversivo. In particolare è possibile immaginare un effettivo percorso ciclabile verso il capoluogo, inserito in una rete che consenta di riscoprire anche altri valori ambientali e paesaggistici diffusi.