Grosseto, influenza: già al picco di contagi. Colpiti soprattutto i bambini

Negli ultimi quindici giorni gli accessi al Pronto Soccorso sono aumentai di circa il 25% in più

L'influenza colpisce soprattutto i bambini

L'influenza colpisce soprattutto i bambini

Grosseto, 7 dicembre 2022 - Mentre la situazione Covid lentamente perde forza nella manifestazione clinica e prende il via la campagna di sensibilizzazione del Ministero della Salute, la sindrome influenzale bussa in anticipo alla porta di molti italiani, compresa la popolazione sul territorio della Asl Toscana sud est. Se nell’era pre-Covid l’influenza faceva la sua comparsa tradizionalmente da dicembre, oggi assistiamo a una manifestazione anticipata dei sintomi tipici di questo disturbo. In questi giorni, non è infrequente sentire persone sorprese di avere mal di gola, tosse e raffreddore, condizioni sensibilmente diminuite nei due anni di pandemia, alle quali non eravamo più abituati. Voce autorevole sull’influenza stagionale sono i medici di medicina generale, primo contatto dei pazienti, sono i professionisti di prossimità a cui si rivolgono all’apparire dei sintomi. Il dottor Renato Tulino, direttore del dipartimento Medicina generale della Asl Toscana sud est, illustra l’andamento influenzale nelle province di Grosseto, Siena e Arezzo: "Confermo che nel 2022 la sindrome influenzale è apparsa prima rispetto agli anni di Covid e anche a quelli precedente. Da una considerazione generale, a partire da metà novembre, nella Sud est si stima che circa il 38% in più di pazienti con disturbi stagionali sia da ricondurre all’influenza".

L’influenza si manifesta con disturbi che interessano prevalentemente le vie respiratorie, mal di gola, raffreddore, tosse e febbre le manifestazioni prevalenti. Spesso in correlazione, possono verificarsi complicanze gastro-intestinali per l’abbassamento delle difese immunitarie. In caso di febbre alta solitamente vengono prescritti antipiretici e antinfluenzali, mentre la somministrazione di antibiotici è indicata solo quando lo stato febbrile persiste per più giorni, e subentrano altri sintomi di maggiore gravità.

"In linea con l’attenzione al tema dell’antibiotico resistenza a livello nazionale e mondiale, mi preme ricordare che la febbre è la reazione naturale di difesa dell’organismo, che consente lo sviluppo degli anticorpi – sottolinea Tulino - La terapia antibiotica pertanto è consigliata solo in un secondo momento del decorso dell’influenza, ossia quando il quadro di salute peggiora. Ricordo che l’automedicazione o affidarsi a Internet per trovare risposte di salute non è mai un bene e anzi potrebbe causare ulteriori problemi. In caso di influenza, si consiglia più possibile riposo, per non disperdere energie a favore delle difese immunitarie, bere molta acqua, assumere frutta e verdura, possibilmente fresche e di stagione". Negli ultimi quindici giorni gli accessi per febbre sono passati da 200 a 250 e da 358 a 446 quelli per difficoltà respiratorie, pari a un incremento di circa il 25% in più rispetto agli anni precedenti.