
Il Tavolo della Salute: "Radiologia, altro nodo. Sant’Andrea in difficoltà"
"Quello della radiologia è un argomento scottante per l’ospedale di Massa Marittima che con il pensionamento del responsabile rischia di aggravare la situazione di un servizio fondamentale per il presidio". Paolo Mazzocco e Luciano Fedeli, esponenti del "Tavolo della Salute", tornano a parlare della sanità sulle Colline Metallifere. "Ad oggi ancora nulla di certo emerge su come l’azienda voglia affrontare il problema che, al di là di operazioni di "tamponamento" della situazione urge avere risposte concrete - aggiungono - La radiologia è un’attività che non può essere trascurata perché rischia di compromettere l’attività di tutto l’ospedale e ne rappresenta il cuore pulsante senza il quale molte prestazioni rischiano di essere compromesse". Preoccupazioni sulle quali Mazzocco e Fedeli si interrogano. "Mentre in Consiglio si dibatte la mozione per avere maggiori finanziamenti sulla sanità, mozione approvata a maggioranza, si dimenticano aspetti fondamentali. Se la situazione della sanità è emergenziale di questo si devono ringraziare anche le politiche di tagli effettuate nell’ultimo decennio dai vari governi nazionale e regionale. Tagli che hanno coinvolto anche i livelli periferici come l’ospedale di Massa Marittima e i servizi territoriali. Basti pensare - aggiungono - che nel presidio di Massa i posti letto sono dimezzati da quella che era la dotazione del 2014, molti reparti sono stati declassati, come la pneumologia o soppressi come i posti letto di psichiatria e il personale, nonostante le denunce pubbliche fatte, è andato via via scemando. Se questi tagli dovevano servire a riconvertire l’assistenza sul territorio ad oggi nulla si è visto se non la diminuzione dei medici di famiglia, un servizio pediatrico ridotto al minimo, la carenza come quella dei servizi di neuropsichiatria infantile, logopedia ed altro. Tutto questo passando sopra a professionisti e cittadini". Poi chiudono: "La radiologia rischia quindi di essere un punto devastante qualora l’azienda non vi metta mano e provveda con risposte strutturali, a colmare una lacuna che potrebbe compromettere e dare un altro duro colpo al presidio ospedaliero. Giusto discutere e sollecitare il governo per mettere attenzione e risorse sulla sanità pubblica ma bisognava farlo e bisognerà farlo sempre perché la sanità, come sta scritto nella Costituzione, è un diritto fondamentale per ogni cittadino".