REDAZIONE GROSSETO

"Il nostro ambiente prima di tutto a Scarlino"

Scarlino è un modello virtuoso di convivenza tra industria e turismo. Il Sindaco Travison ricorda come l'impianto di Iren sia una parte importante dell'economia circolare e che le opportunità arrivano da entrambi i settori.

"Scarlino da sempre rappresenta un modello virtuoso di convivenza tra industria e turismo, a qualcuno questo sfugge o, forse, non è così, ma pensa che questo possa garantirgli una rendita di posizione, al netto di atteggiamenti demagogici che sanno molto di ‘sindrome Nimby’"". Il sindaco di Scarlino Francesca Travison replica al coordinatore comunale di Fratelli d’Italia Salvatore Aurigemma e al consigliere comunale Paolo Raspanti, unico a votare contro la variante urbanistica dell’impianto di Iren. "Come Comune - ricorda – abbiamo approvato una variante che serve all’azienda a smantellare il vecchio inceneritore e a bonificare l’area dando il via al progetto. Come Sindaco, sin dal primo momento, ho preteso garanzie a livello di tutela ambientale e di sicurezza per la salute dei cittadini, perché laddove si trattano i rifiuti questo aspetto deve essere prioritario". Il sindaco di Scarlino però guarda oltre. "Gli attacchi di Aurigemma e Raspanti - aggiunge Francesca Travison - così come il voto contrario in Consiglio Comunale non mi hanno sorpreso, perché mi pare che ormai la loro sia più una questione personale che politica. Tutti sanno che il turismo rappresenta per Scarlino, e per tutto il territorio, una fetta importante dell’economia, ma non si può negare che da sempre l’elemento trainante sia la manifattura. Abbiamo toccato drammaticamente con mano quanto il settore turistico abbia sofferto durante la pandemia. L’impianto di Iren è cosa ben diversa dall’inceneritore e va nella direzione di quella economia circolare su cui punta anche l’attuale Governo e che è già parte integrante del polo chimico di Scarlino". Insomma Francesca Travison è netta e tassativa. "Crediamo che i cittadini di Scarlino vogliano opportunità sul proprio territorio – chiude – e da decenni queste, come nei Comuni limitrofi, arrivano dal turismo e dall’industria che viaggiano di pari passo con i loro equilibri, ne è un esempio la nascita di un porto turistico di eccellenza che non avrebbe mai visto la luce né tanto meno diventare la realtà che è oggi, in virtù anche delle tante attività che sono nate al suo seguito".