I segreti del tipografo: “Buona memoria, buona mano, estro e passione”

Nicolò Uguccione, titolare dell’"Etruria" in via Tripoli, spiega i segreti della sua professione: "Prima l’apprendimento era più difficile. Ora è più tecnologico”

Il tipografo Nicolò Guccione mentre mostra alcuni strumenti del mestiere

Il tipografo Nicolò Guccione mentre mostra alcuni strumenti del mestiere

Grosseto, 16 aprile 2024 – Quei ‘tipi’ dai caratteri mobili, nascosti in una cassettiera ne hanno fatta di storia,soprattutto ne hanno scritta. Sono tipi non proprio leggeri, di piombo, unici perché ognuno di loro ha contribuito a creare delle composizioni. A metterli in ordine, allineandoli in senso inverso e formare parole, frasi da stampare è il compositore tipografico. Un viaggio temporale, dove oggi basta un click. Quei "tipi" hanno lasciato spazio al digitale ed è difficile trovarli, anche solo per assaporare ciò che ha scritto la storia. In via Tripoli c’è chi li custodisce. Nicolò Guccione è il titolare della Tipografia Etruria. Un luogo dove ogni centimetro racchiude un ricordo unico, tra stampe, libri rilegati e tantissimi altri oggetti, che non sono solo passati sotto le mani del tipo compositore Nico, ma soprattutto sotto la sua mente che li ha ideati prima di stamparli. Questo mestiere resiste? Tra oggetti, macchinari antichi e nuovi, quelle mura insieme al loro padrone di casa,hanno tanto da raccontare oltre che da scrivere e ideare.

La storia della tipografia?

"Prima si trovava in piazza della Palma, l’avevo comprata perché i vecchi titolari erano anziani e stava per chiudere. Poi, per il problema dell’accessibilità soprattutto, mi sono spostato ed ho inaugurato questo locale in via Tripoli nel 2010"

La sua storia? Come nasce la passione per la tipografia?

"Inizia presto. Sono originario della Sicilia. Avevo 10 anni quando mi sono innamorato di questo lavoro entrando in una tipografia, dove ho cominciato subito, dopo le Elementari, a voler capire il mestiere. Poi a sedici anni sono partito per la Germania ed ho lavorato per una grande tipografia. Una volta tornato in Sicilia, ho conosciuto mia moglie e siamo venuti in Maremma, la sua terra d’origine. Il caso ha voluto che alla tipografia Forci mancasse il compositore. Così si può dire che sono sceso dal treno e sono entrato in tipografia. Dopo un po’ mi sono messo in proprio".

Cosa ha cambiato il tempo nella tipografia?

"Prima era più difficile l’apprendimento. L’avanzare degli anni ha ottimizzato il tempo. Per le composizioni ci voleva almeno un’ora. Si faceva la composizione, si fotografava, si incideva la lastra, il montaggio con l’inchiostro e si stampava. Ora è digitale. Però i macchinari odierni sono più complessi da gestire se presentano problemi. Prima potevi sistemarli da solo, oggi serve il tecnico"

Qual è il segreto del tipografo?

"Buona memoria, buona mano ed estro. E soprattutto la passione di poter inventare quello che il cliente non riesce a spiegare".

Quale è il ricordo più bello?

Si trova all’ingresso del negozio. È una cassa tipografica con all’interno i fregi o tipi, di piombo. Era bellissimo usarli, aiutavano la mia fantasia. Ne avevo tantissimi".

Quale è la filosofia? Cosa tiene in vita il negozio?

"La mia filosofia è nel ritornare del cliente, lì c’è il guadagno perché vuol dire che è rimasto soddisfatto. L’importante è che sia felice ed è una grande soddisfazione per me . Ciò che mi manda avanti è che riesco a fare tutto da me in negozio, senza dover commissionare dei lavori ad altri negozi per mancanza di macchinari. Se manca lo acquisto, è un investimento a lungo termine".

Quale è il futuro del tipocompositore? E della Tipografia Etruria?

"Il tipo compositore non esisterà più. Ma il tipografo sì, la carta stampata esisterà sempre. Dico che voglio smettere, ma non smetterò mai di essere tipografo perché mi piace troppo. C’è un ragazzo, Gabriele, che lavora con me, se vorrà prendere l’attività lo affiancherò nei i primi anni. È bravo, ha la passione che ho io". In città ci sono tanti lavori realizzati da Nico. Quelle stesse idee che ricorda ancora una per una con gli occhi lucidi, un sorriso stampato e la passione di chi amerà sempre il proprio lavoro.