Graziella Battigalli, nota pittrice con la passione della poesia

Domani, 17 anni fa, veniva a mancare a Grosseto la pittrice Graziella Amerighi. Nata nel capoluogo maremmano nel 1928 e sposata con Roberto Battigalli, inizia a dipingere sotto la guida dello zio, il maestro Ivo Pacini, per continuare gli studi a Roma, dove consegue il diploma di "Arte e Decorazione". Dal 1955 fino alla sua scomparsa, avvenuta il 19 dicembre 2005, tiene 99 personali nelle maggiori città italiane, espone all’estero ed è presente nei maggiori cataloghi d’arte. Nota in campo internazionale anche per la poesia, pubblica raccolte di versi con l’Editrice Antoniana di Padova. Ciò che va evidenziato sono i tanti successi. Vincitrice di 18 concorsi nazionali, ottiene ben 24 medaglie d’oro, 12 d’argento, 12 coppe e numerose targhe. Alcune sue opere figurano in Vaticano, nelle collezioni private dei papi Paolo VI e Giovanni Paolo II, a Padova nella Galleria d’Arte Moderna del Museo Civico, a New York nella Collezione Oneto, a Liestal nella Collezione Moser, a San Marino nel Museo d’Arte Moderna, e al Museo dell’Opera Metropolitana di Siena. Restando a casa nostra, troviamo suoi quadri al Museo Archeologico della Maremma e alla permanente a Palazzo Aldobrandeschi. Le sue tele rispecchiano la sua voglia di vivere e in gran parte i paesaggi maremmani ricchi di sole e colore, tinte calde che ci mancano specialmente in questi giorni di maltempo.

Rossano Marzocchi