Gli Ibis sono tornati Ma uno è arrivato in auto

Partiti dall’Austria, venticinque esemplari hanno volato per 800 chilometri mentre un altro si è infortunato ad un’ala e ha avuto bisogno di un passaggio

Migration

Sono tornati gli Ibs all’Oasi del Wwf di Orbetello. Come ogni settembre, ormai da diversi anni, gli esemplari di questo uccello, che fino a qualche tempo fa era dato praticamente per estinto in natura (erano sopravvissuti soltanto esemplari in cattività), riprendono la rotta migratoria che li porta dall’Austria a svernare in laguna, affrontando un volo di circa ottocento chilometri, con la guida di due deltaplani a motore, condotti dagli operatori del progetto Life, che svolgono per loro il ruolo di madri adottive, indicando la via. Il viaggio di ritorno, in primavera, lo faranno per conto proprio. Almeno, questo sarebbe lo scopo del progetto, in modo che gli adulti insegnino poi ai giovani la rotta da percorrere. Lo scopo è infatti restituire la rotta migratoria alle abitudini di questa specie, consentendo le condizioni migliori per la riproduzione. Un progetto internazionale, che coinvolge diverse istituzioni europee, e che ha come principale avversario il bracconaggio. Più volte, infatti, è successo che alcuni degli esemplari in volo, soprattutto nel viaggio di ritorno quando spesso si trovano ad affrontare da soli il percorso, siano stati colpiti e uccisi da cacciatori di frodo, che ogni volta mettono così a repentaglio l’esito di un lavoro di anni che coinvolge istituzioni e ricercatori.

Partiti il 16 agosto dall’Austria, i venticinque esemplari che hanno raggiunto Orbetello sono atterrati vicino alla laguna con i loro accompagnatori umani. Resteranno due anni a godersi il clima temperato della Costa d’Argento, prima di ripartire. In realtà, a quanto pare lo stormo iniziale contava ventisei esemplari, ma uno di loro, a causa di un infortunio a un’ala, ha avuto bisogno di un "passaggio" in auto per raggiungere il luogo di villeggiatura. Per far conoscere il progetto e i suoi protagonisti, saranno organizzate iniziative nei prossimi mesi. Il viaggio parte ogni anno da Salisburgo, verso il Tirolo, da lì verso la Pianura Padana e quindi gli Appennini. L’ultimo pezzo del tragitto è quello lungo la costa tirrenica, fino alla laguna di Orbetello, nella riserva del Wwf.

Riccardo Bruni