Gli anni ’60 diventano una rassegna a Grosseto: inaugurata la "Città Visibile"

Inizia la 14esima edizione di "Città Visibile" a Grosseto, tema "Gli anni '60: la rivoluzione della modernità". Mostra al Polo culturale Le Clarisse con opere d'avanguardia, fotografie, libri locali e manifesti cinematografici. Ingresso gratuito.



Gli anni ’60 diventano una rassegna a Grosseto: inaugurata la "Città Visibile"
Gli anni ’60 diventano una rassegna a Grosseto: inaugurata la "Città Visibile"

Iniziata ufficialmente la 14esima edizione della "Città visibile". L’edizione 2023 di Città visibile dal tema "Gli anni ‘60 a Grosseto. La rivoluzione della modernità" debutta con l’inaugurazione della mostra al Polo culturale Le Clarisse, in via del Vinzaglio 27. L’esposizione sarà aperta a tutti ed è a ingresso gratuito. E non solo: chiunque potrà portare oggetti particolari e curiosi degli anni ‘60 da esporre nelle sale delle Clarisse anche a mostra aperta. "L’esposizione – spiega il direttore del Polo Le Clarisse, Mauro Papa – realizzata con il concorso delle opere arrivate tramite un bando pubblico aperto a tutti i cittadini, vuole indagare la modernità come forma dell’esperienza estetica e come necessità di dare espressione al "nuovo" che, negli anni Sessanta, ha fatto irruzione anche nella storia di Grosseto e della Maremma. Così, cercando di evocare lo spirito e il gusto di quei tempi, finalmente emancipati dalla tradizione intesa come falso richiamo identitario, come riflusso e chiusura, come mito delle "antiche origini", la mostra si articola in varie sezioni disciplinari". La sezione "Arte" (sala 1) comprende opere d’avanguardia di Gastone Novelli (che negli anni Sessanta si costruì una casa presso le cascate di Saturnia), opere astratte di Ettore Sordini (l’Ettorino più volte citato da Luciano Bianciardi) e un dipinto degli Equipo Realidad, noti esponenti della pop art europea. La sezione fotografica (sala conferenza) presenta le fotografie dell’archivio Gori e dell’Agenzia Bf. Sono state allestite anche una sezione dedicata ai libri locali pubblicati negli anni Sessanta. Presente anche una sezione di manifesti cinematografici (Collezione Mirko Guerrieri) di film realizzati in Maremma.