Giusta retribuzione e sentenze Cassazione. Convegno su contratti leader e deroghe

Il convegno a Grosseto discute delle implicazioni delle recenti sentenze della Cassazione sul salario minimo in Italia, mettendo in discussione il ruolo del contratto leader e il potere del giudice nella determinazione della retribuzione.

Oggi alle 15 nell’aula Colonne del Polo Universitario si terrà il convegno su tema "La giusta retribuzione dopo le sentenze ’gemelle’ della Corte di Cassazione", organizzato dalla Fondazione Polo Universitario Grossetano e dal Dipartimento di Giurisprudenza insieme all’Ordine degli Avvocati di Grosseto e all’Associazione Italiana Giovani Avvocati - Sezione di Grosseto.

L’evento costituisce un’occasione per riflettere sul tema del salario minimo in Italia. A causa del moltiplicarsi dei contratti collettivi in ciascun settore merceologico e del diffondersi della contrattazione "pirata", il legislatore è intervenuto con alcune disposizioni di rinvio ai minimi retributivi dei contratti collettivi sottoscritti dalle parti sociali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale (c.d. contratto leader). Il ruolo del contratto leader è però stato messo in discussione da un sestetto di sentenze della Cassazione intervenute nell’ottobre 2023, le quali hanno mostrato come tale contratto, pur sottoscritto da soggetti dotati di particolare attendibilità perché rappresentativi, possa prevedere retribuzioni non conformi all’articolo 36 della Costituzione, con la conseguenza che anche in presenza del rinvio legale al contratto leader permane il potere del giudice di determinare la "giusta retribuzione" utilizzando alcuni parametri. Il convegno è pertanto finalizzato a fare luce su tali temi.