
La Giannella è un luogo, non una strada Ripensare, trasformare, riqualificare, valorizzare La Giannella, nel tempo, ha subito un processo di degrado che ha dequalificato una importante porzione del territorio di Orbetello al ruolo di pertinenza alla strada di collegamento con l’Argentario e di accesso alle spiagge durante la stagione estiva. E pensare che da un punto di vista urbanistico si tratta del più importate centro abitato, per numero di immobili, di tutto il territorio comunale. Una area che deve essere valorizzata. Lo chiede il candidato sindaco del centro sinistra, Mario Chiavetta. "Le conseguenze di questo abbandono sono sotto gli occhi di tutti. Il valore di quello che è un patrimonio naturale straordinario con la Laguna da un lato e il mare dall’altro è stato declassato ad aree di servizio, parcheggi e viabilità ad alto scorrimento. " La strada lungo la laguna di levante, che potrebbe snellire il traffico non è mai stata valorizzata e reciperata. I moli di Santa Liberata cadono a pezzi ed il genio civile ignora il problema da anni, La strada che unisce Albinia dalla località Torre Saline fino a Santa Liberata dovrà essere trattato con flessibilità e dovrà essere configurato in particolar modo in estate come se fosse un’area urbana. " La strada provinciale della Giannella nella mia visione è una strada di servizio a un’area di pregio e come tale dovrà essere configurata. Le idee sono chiare. Per quanto attiene la strada, inserire una serie di controlli di velocità stabili che sorveglino i trasgressori; realizzare una serie di attraversamenti pedonali illuminati con corrispondenti rallentatori. Riaprire la strada lungo la laguna di levante, dietro la lottizzazione Salati. Da realizzare il collegamento ciclopedonale tra Albinia e Santa Liberata. Garantire un parcheggio attrezzato per disabili e il corrispondente accesso alla spiaggia libera anche quando gli stabilimenti sono chiusi. La forte stagionalità delle presenze richiede tariffe e modalità di raccolta dei rifiuti che ne tengano conto, conclude Mario Chiavetta, in questo quadro è ipotizzabile un sistema sperimentale di porta a porta; è necessario prevedere una struttura videosorvegliata per la raccolta degli sfalci.
M.C.