Diffamazione, Termine (Pd) condannato a risarcire Barzanti (Pci)

Diffamazione, Termine (Pd) condannato a risarcire Barzanti (Pci)

Diffamazione, Termine (Pd) condannato a risarcire Barzanti (Pci)

Emessa la sentenza da parte del giudice di Grosseto che ha riconosciuto colpevole Giacomo Termine (nella foto) per diffamazione nei confronti di Marco Barzanti condannandolo al pagamento di una sanzione pecuniaria, rinviando alla valutazione del danno all’immagine e all’onorabilità di fronte al Giudice Civile, oltre al pagamento delle spese legali e disponendo a favore di Barzanti il versamento di 5mila euro. La querela avanzata da Barzanti è per alcune dichiarazioni rilasciate da Termine sulle pagine di Facebook. Il 5 gennaio 2020 il sindaco di Massa Marittima, Marcello Giuntini, pubblicava un articolo redatto dalla segreteria provinciale del Partito demodratico che veniva commentato da Termine con affermazioni che sarebbero diventate poi le motivazioni con le quali Barzanti decideva di procedere per vie legali. Il commento per il quale Termine è stato rinviato a giudizio citava, testualmente "Riecco i comunisti per Vivarelli Colonna!! Forse con gli incarichi che ha ricevuto Barzanti dal sindaco di Grosseto hanno avuto modo di conoscersi e apprezzarsi! È quasi amore". Nella realtà e come appurato dal giudice, Barzanti "non ha mai avuto incarichi e ricevuto nulla dal Comune o dal sindaco", pertanto le frasi scritte da Termine sono state giudicate "diffamatorie perché illazioni infondate che hanno pubblicamente danneggiato l’immagine e l’onorabilità di Barzanti". Soddisfazione dal Pci di Grosseto: "E’ una vicenda che dimostra oltre alla leggerezza con la quale ci si lascia andare sulla tastiera, come sia sempre più frequente scivolare dal piano politico a quello personale. Sempre più frequentemente – dice anche il segretario provinciale Luciano Fedeli – siamo attaccati, come è successo anche al sottoscritto, sotto profili che non hanno nulla o poco di politico, con atteggiamenti che vorrebbero, oltre che a screditare in modo gratuito le persone, anche dare prova di forza che nella realtà assomiglia più a prepotenza".