
Dario Ballantini si fa in "dieci" "Farò divertire i capalbiesi"
All’Anfiteatro del Leccio, oggi alle 21.45 è il momento di "Ballantini&Petrolini". Lo spettacolo anima il cartellone di "Un’estate a Capalbio" ed è scritto e interpretato da Dario Ballantini, il trasformista di Striscia La Notizia. Con la consueta maniacale ostinazione per il totale camuffamento, l’artista livornese per un’ora e 45 minuti circa di spettacolo riesce a far rivivere, in una versione più aderente possibile all’originale, sette personaggi creati dal comico romano nato a fine ‘800, Ettore Petrolini. Gigi Il Bullo, Salamini, la Sonnambula, Amleto, Nerone, Fortunello e Gastone, si presentano nuovamente in scena nel nuovo millennio. Tra un personaggio e l’altro, Ballantini si trucca a vista utilizzando una sorta di camerino aperto, recuperando anche i suoi vecchi trucchi teatrali. La regia, dopo il successo dello spettacolo "Da Balla A Dalla-Storia di un’imitazione vissuta" è di Massimo Licinio.
Cosa si deve aspettare il pubblico?
"Un omaggio a Petrolini. Lo spettacolo è in giro da tempo, poi l’ho ripreso circa 4 anni fa. Interpreto alcuni suoi personaggi, mi truccherò sul palco per ben 10 volte. Ho arricchito l’opera inserendo battute nuove per dare un nuovo ritmo allo spettacolo".
Conosce la Maremma?
"L’ho sempre sentita cantare e raccontare. Credo che sia una terra dove perdersi. Ho un bel ricordo di Castiglione della Pescaia, dove è stato girato parte di Manuale d’Amore 3 di Giovanni Veronesi".
Tornando ai personaggi che lo hanno reso famoso: quanti sono e ce n’é uno a cui è particolarmente affezionato?
"Circa 70 li ho portati in tv, ma in tutto sono di più. Dopo Lucio Dalla a cui ho dedicato uno spettacolo, il personaggio a cui sono molto legato è Gino Paoli: è stata una bella sfida, sono andato avanti per molto tempo. Oggi invece mi sta dando molte soddisfazioni l’imitazione di Ignazio la Russa. È una ’interpretazione’ che sta piacendo al pubblico, molte volte capita che anche i militari di Montecitorio mi salutino credendo che sia il vero La Russa".
Sta lavorando a qualche personaggio nuovo?
"Ancora no, siamo in attesa di capire chi potrà più far parlare di sé".
Come seleziona chi imitare?
"A volte c’è la forzatura dell’attualità. Grazie al cielo non è detto".
Nicola Ciuffoletti