
di Angela D’Errico
Dopo quarant’anni di attività Stefano Santini, storico titolare della palestra omonima, ha detto basta.
Il covid ha pesato sulla sua decisione di mettere fine ad un’attività che a Follonica è stata fra le prime ad aprire.
E la sua era la palestra dove sono cresciuti, sportivamente parlando, molti follonichesi.
Stefano, 64 anni, allenatore, istruttore, personaggio storico della Maremma sportiva e non solo, imprenditore, ha deciso di chiudere la sua palestra di via Cassarello che aveva aperto nel 1981.
"La mia è stata una scelta di vita – dice Santini –. La mia situazione per fortuna non è quella di tanti colleghi più sfortunati che si trovano in una situazione economica difficile, ma è comunque una scelta dettata dalle nuove regole imposte dal covid. Regole giuste ma che modificano il modo di fare questo lavoro".
E Stefano il suo lavoro in palestra lo ha fatto a contatto con la gente, stando nei gruppi.
Dodici ore di lavoro al giorno che adesso con le nuove regole sul distanziamento rischiano di non essere più le stesse. E così dopo averci pensato a lungo Santini ha detto basta.
"La mia è una scelta legata alla situazione generale – spiega ancora – il modo di lavorare con le nuove regole sarà diverso e più complicato, meno persone e più distanze. Così preferisco dire basta".
Le attrezzature della sua palestra Stefano è riuscito a venderle tutte, al punto da interpretarlo come un segno del destino.
"A causa del covid non ci sono più le condizioni per fare palestra come piace a me – chiarisce Santini –. Questo non è più sport, la palestra è anche e soprattutto amicizia, socializzazione, divertimento".
Santini insegnante, specializzato in fitness e aerobica, ha partecipato a competizioni nazionali e internazionali: nel 1992 è stato campione nazionale di aerobica e nella stessa disciplina dal 1993 è stato tecnico e responsabile regionale della Federazione ginnastica italiana.
Ha insegnato inoltre step, gag, zumba, functional, pound e spinning. Insomma una vita dedicata allo sport.
"Come per tutto il resto arriva un momento nella vita in cui bisogna dire basta – dice –. Dopo quarant’anni va in archivio un pezzo della mia vita e ne inizia un altro. Lo sport, la mia palestra e le esperienze che qui ho fatto resteranno sempre nel mio cuore. Ai tanti amici che continuano dico di non mollare perché prima o poi torneremo alla nostra vita e ci sarà ancora più voglia di attività sportiva. Alle tante persone che mi hanno accompagnato in questi quarant’anni, invece, dico semplicemente grazie".
Ma Stefano non appenderà le scarpette al chiodo. "Mi metterò a disposizione, ma con meno impegno e sperando di essere ancora utile a questo settore".