
L’ex assessora Sara Minozzi: ieri si sono levate critiche per la sua rimozione
Non è passato inosservato e non ha fatto rimanere in silenzio il posto vuoto lasciato da Sara Minozzi, ormai ex assessora dopo la revoca delle deleghe. Così durante la seduta del consiglio comunale di ieri, molti consiglieri di maggioranza ma anche dell’opposizione, dopo la parola presa dal sindaco in merito alla comunicazione del ritiro delle deleghe, hanno speso parole di solidarietà alla persona di Minozzi per l’operato svolto. Non sono mancate anche delle critiche sollevate in particolar modo dal consigliere leghista Giacomo Cerboni. "Il sindaco – ha detto – non è vittima del ricatto del Noc, bensì complice per aver ospitato i consiglieri uscenti nella sua lista. Mi aspettavo che non consentisse tale scelta di alcuni consiglieri, ma così non è stato".
"Sara Minozzi – dice Leonardo Culicchi, Pd – ai grossetani piaceva tanto. Fosse stato un altro assessore forse non si sarebbe alzata così tanto la voce e sarebbe importato meno. La maggioranza pagherà per questa scelta, perché è la prima volta che la città si interessa delle manovre della giunta".
Poi, durante gli ordini del giorno riguardanti il bilancio con l’assessore Simona Rusconi, l’opposizione ha disertato l’aula, non partecipando e tornando alla fine della discussione di tali punti in merito al non aver rispettato i tempi di ratifica della delibera di variazione al bilancio. "Non participeremo come opposizione – dice Giacomo Gori, M5S – e poi la Corte dei conti arriverà". Arriverà, perché le istruttorie ancora in corso sono già state fatte presenti qualche mese fa dalla Rusconi nei precedenti consigli. Infatti, conferma l’assessora Rusconi "fino a venerdì c’è l’ispezione della Corte dei Conti. L’interesse del Comune è che l’amministrazione prosegua con i lavori".
E non manca il mea culpa del primo cittadino in merito: "Se faccio un errore sono il primo ad ammetterlo – dice Vivarelli Colonna –, ma è errare è umano".
Maria Vittoria Gaviano