Con la Torciada ci si sbarazza dell’"Invernacciu"

Con la Torciada  ci si sbarazza  dell’"Invernacciu"

Con la Torciada ci si sbarazza dell’"Invernacciu"

Due giorni di festa a Pitigliano, oggi e domani, per la Torciata di San Giuseppe.

Oggi è in programma la mini torciata dei bambini che anticipa l’evento clou di domani sera.

In attesa del tradizionale rito è possibile effettuare visite guidate alle vie Cave e compiere un viaggio nella civiltà contadina di 100 anni fa. A partire dalle 16.30, prendendo spunto dalle foto storiche di Adolfo Denci, saranno ricreate nella piazza scene di vita quotidiana e di lavoro del secolo scorso. La Torciata di San Giuseppe è organizzata dall’associazione Promo.fi.ter diPitigliano in collaborazione con il Comune, il Centro Culturale Fortezza Orsini Aps, la Proloco, l’associazione Futuro, Carnevale Pitigliano e Banca Tema. Questo evento affonda le sue radici in epoca precristiana quando i riti del fuoco avevano un significato propiziatorio di purificazione. Momento cruciale della celebrazione è il grande falò serale del 19 marzo, in piazza Garibaldi, durante il quale viene bruciato l’invernacciu, un fantoccio gigante, alto 8 metri, che domina la piazza, realizzato nei giorni precedenti intrecciando delle canne e creando la testa con un rotolo di fieno. L’invernacciu che brucia rappresenta l’inverno che se ne va per lasciare spazio alla primavera. Dalla Via Cava del Gradone fino alla piazza comunale, alle 21 partirà il corteo composto da una quarantina ditorciatori incappucciati, che indossano il saio tradizionale e trasportano sulle spalle il fascio di canne che viene poi utilizzato, intorno alle 22, per incendiare l’invernacciu. Mentre il pupazzo brucia gli uomini incappucciati ballano in cerchio attorno al fuoco, in una tradizionale danza propiziatoria.