"Attenti, faccio un massacro". Commercialista in carcere per maltrattamenti

Da circa un anno il professionista era sorvegliato speciale abitando nella casa dell’ex moglie. Da qualche tempo la situazione era precipitata: trovato in cucina con un coltello

Commercialista arrestato per maltrattamenti
Commercialista arrestato per maltrattamenti

Grosseto, 11 novembre 2023 – Era una convivenza forzata che andava avanti da troppo tempo Che infatti non è "durata" ed è esplosa in mille pezzi. Era stato lui a chiedere alla ex moglie di poter continuare a vivere nella loro casa, nonostante dovesse scontare tre anni e sei mesi di sorveglianza speciale per reati finanziari. Ma per lui, un commercialista grossetano di 63 anni, anche quell’esperienza si è conclusa nel peggiore dei modi.

Qualche giorno fa l’uomo è stato infatti prelevato dai carabinieri e accompagnato, su disposizione del giudice per le indagini preliminari con l’accusa di maltrattamenti, nel carcere di via Saffi. In queste ultima settimane il suo comportamento, anche per colpa di uno stato depressivo, era peggiorato e quella casa era diventata un vero e proprio inferno. Sia per la donna che soprattutto per la loro figlia.

Troppi gli episodi ambigui che potevano anche degenerare da un momento all’altro. L’uomo aveva infatti deciso di interrompere le cure prescritte dai medici e dunque la sua condizione era nettamente peggiorata: scatti d’ira, minacce e urla. La donna ha segnalato quello che stava accadendo all’uomo tra le mura di quella casa. I carabinieri allora, dopo aver ottenuto dal giudice un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, sono andati a prenderlo.

L’uomo in questi ultimi giorni aveva scritto anche delle frasi considerate pericolose, tipo "faccio un massacro totale se non mi restituiscono i miei beni", oppure "faccio uno spicinio di persone". Più volte aveva detto alla ex moglie che avrebbe preso la figlia e che sarebbe andato a suicidarsi. Una situazione al limite dunque, che aveva trasformato in un inferno quella casa. La donna aveva anche paura che l’uomo alzasse le mani su di lei e soprattutto sulla figlia, magari al culmine di uno scatto d’ira che in questo periodo erano molto frequenti. Una notte infatti, l’uomo fu visto passeggiare per la casa con un coltello in mano.

Arma trovata poi sul comodino dell’uomo accanto a letto dove dormiva. Tutte circostanze che hanno spinto il giudice Cecilia Balsamo a firmare per la custodia cautelare in carcere. L’uomo probabilmente verrà scarcerato quando il suo legale gli avrà trovato una sistemazione idonea dove farlo trasferire. Dove soprattutto non possa nuocere a se stesso e tantomeno agli altri.