Clamoroso, ritirato il punto sulla ex Cirio. Si è inceppato il meccanismo che avrebbe dovuto prevedere, nell’assise di ieri, l’approvazione del piano attuativo per la realizzazione della struttura alberghiera di lusso al posto della vecchia fabbrica. A spiegarne le motivazioni è stato il sindaco Arturo Cerulli. "La legge regionale prevede che i discorsi di urbanistica durino un massimo di 5 anni – ha detto –. La variante è stata approvata nel 2018. Dopo il nostro ingresso le modifiche del piano sono arrivate il 4 settembre 2023, il 4 ottobre la Regione ha detto che andava bene, mentre a novembre siamo andati in adozione. Arrivando a oggi: l’ufficio tecnico ha preparato l’atto, ma ci siamo resi conto che i tempi non coincidono con i 5 anni di scadenza. Quindi siamo fuori tempo massimo. La variante anticipatoria sarà messa nel piano operativo, sperando che nel giro di 6-7 mesi la ex Cirio ripartirà più veloce di prima. La variante adottata è decaduta per scadenza dei termini, quindi il progetto subisce un inaspettato stop forzato, slittando quindi anche l’inizio dei lavori". Nel frattempo il gruppo Erqole, la società proprietaria della struttura, ha rilasciato una nota sulla vicenda. "Dal collegamento video con la diretta odierna del Consiglio comunale di Monte Argentario sembra emergere un impedimento che oggi (ieri, ndr) ha precluso il via libera al piano attuativo che è stato presentato per la rigenerazione, in ambito turistico-ricettivo, dello stabilimento ex-Cirio. Il progetto era già stato adottato dal Comune a novembre 2023. Siamo certi che il Comune e la Regione sapranno individuare una soluzione e, come sempre, siamo a disposizione con pazienza e fiducia nell’interesse del territorio che tanto amiamo assieme alla sua comunità".
Ci sarà dunque adesso da attendere ulteriori risvolti per capire se il piano dovrà essere ripresentato e per conoscere le tempistiche necessarie prima di vedere l’inizio dei lavori. Durante l’assise il sindaco ha inoltre ufficializzato anche il passaggio di consegne dopo le dimissioni dell’avvocato Luciano Serra alla presidenza dell’azienda speciale – il nuovo presidente è Silvia Sclano – mentre a Serra verrà dato l’incarico di collaborazione per lo studio di soluzioni per l’area dell’ex Aeronautica, per un piano di rigenerazione urbana, recupero spazi e immobili. Autorizzato anche il rilascio di una fideiussione di 80mila euro a garanzia del finanziamento concesso all’Associazione "Asd Circolo Tennis Porto Ercole" per la realizzazione di un campo da padel e uno da pickeball all’impianto sportivo di via dei Molini a Porto Ercole.
Andrea Capitani