I sindacati della scuola, e in particolare Flc-Cgil, Cisl scuola e Uil scuola, hanno incontrato i parlamentari maremmani Luca Sani (Pd) e Roberto Berardi (Forza Italia) per rappresentare loro le difficoltà che scaturiscono dal decreto 36 per il reclutamento e la formazione dei docenti. Ma anche relativamente al sovraffollamento delle classi.
"I dati non sono incoraggianti – hanno detto i sindacati – 20 classi in meno nelle scuole della provincia di Grosseto, dall’infanzia alla scuola media, secondo gli elementi emersi elaborati dalla Flc-Cgil di Grosseto sulla base di quelli dell’Ufficio scolastico provinciale. A questo si aggiungono 21 docenti in meno nell’organico di diritto per il 2022-23. Tradotto in termini pratici significa aumento delle classi pollaio, con tutto ciò che ne consegue, soprattutto per la qualità della didattica e per gli alunni più fragili. Inoltre – hanno aggiunto Flc-Cgil, Cisl Scuola e Uil Scuola - Inoltre, nel lungo periodo, se non verrà modificato il decreto legge 362022, che prevede il taglio di 40 posti a partire dal 2026 (9.600 in Italia e 600 in Toscana), e non verranno rivisti i parametri della legge Gelmini (Dpr 812009), si rischia la perdita di classi e la chiusura di alcune scuole, nelle aree interne della provincia di Grosseto".
I parlamentari Luca Sani e Roberto Berardi hanno dimostrato un’apertura verso le richieste dei sindacat. Le prossime saranno settimane importanti, quindi, in cui il decreto sarà discusso per essere convertito in legge e sarà possibile inserire emendamenti che cambino la direzione di alcune scelte.
Sarà quello il banco di prova al quale gli stessi sindacati grossetani aspetteranno i parlamentari locali con i quali hanno interloquito.