Blockchain, ’faro’ occupazionale del futuro

L’esempio della società grossetana Affidaty Spa, leader mondiale nella gestione di questi sistemi: ora certifica pure il mirtillo biologico

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I sistemi di certificazione con tecnologia blockchain rappresentano uno dei mercati del lavoro del futuro. Sempre più diffusa, infatti, è la richiesta di prodotti di qualsiasi tipo che possano essere dichiarati realmente autentici e certificati dall’origine al consumouso finale. I sistemi blockchain garantiscono al cento per cento questa autenticità e per questa ragione saranno sempre più ricercati nel futuro.

Un gruppo di ragazzi grossetani hanno intuito questa direzione già qualche anno fa e hanno messo in piedi una società, Affidaty, che adesso è leader mondiale nella progettazione e nella gestione delle blockchain. L’ultimo esempio di applicazione di questo tipo di autenticazione è stato illustrato ieri a Roselle. Si tratta della tracciabilità in blockchain del mirtillo biologico gigante, progetto che Affidaty ha realizzato in collaborazione con l’azienda agricola Benelli.

Il piano prevede di utilizzare la tecnologia blockchain per la notarizzazione delle informazioni, al fine di tracciare la filiera produttiva del mirtillo gigante biologico ’Borgo San Giuliano’ con la massima sicurezza e trasparenza, con lo scopo ultimo di soddisfare maggiormente le esigenze dei consumatori ormai sempre più attenti alla provenienza e alla qualità del prodotto.

"Parlando di sicurezza e certificazione delle informazioni - dicono da Affidaty Spa – la blockchain è ormai entrata nel mainstream dei produttori legati all’intero sistema agroalimentare. Oggi, sono innumerevoli gli esempi di utilizzo della tecnologia blockchain per la notarizzazione delle informazioni, al fine di tracciare prodotti e interi lotti. Il primo progetto che segue questa nuova filosofia di interconnessione uomomacchinagenerazione di informazioni è stato già implementato seguendo, attraverso la tecnologia di Affidaty Spa, la filiera di produzione del mirtillo toscano biologico ’Borgo San Giuliano’.

Per questa collaborazione, si sta procedendo alla notarizzazione dei dati con il tracciamento delle informazioni attraverso scansioni QR Code, ma parallelamente si sta anche creando una sottostruttura tecnologia che supporti l’utilizzo e la gestione di apparecchiature autonome per la cooperazione e l’interconnessione di ogni tipo di utente facente parte del processo produttivo: uomini, sensori, macchine, robot e centri di elaborazione dati. I dati raccolti vengono registrati giornalmente tramite gestionale, che è anche in grado di fornire un report

fotografico “day-by-day” delle fasi salienti del raccolto e il processo termina con la generazione del QR Code che viene posto sull’etichetta della confezione. Attualmente, le prime confezioni di mirtillo biologico certificato sono disponibili presso i supermercati Conad di Grosseto".