REDAZIONE GROSSETO

Banca Etruria, prima la protesta poi l’assemblea con i clienti

Mercoledì 27 sit-in a Porto Santo Stefano, quindi al "Sole"

Giuseppe De Martis, presidente provinciale di Federconsumatori

Grosseto, 26 gennaio 2016 - La patata bollente di Banca Etruria, le obbligazioni subordinate ed eventuali azioni da perseguire. Se ne parlerà domani alle 16 nella sala conferenze della Fondazione Il Sole di via Uranio, per un incontro organizzato da Federconsumatori. Un’assemblea pubblica indetta dalla confederazione a seguito delle numerose richieste d’aiuto arrivate anche dalla provincia di Grosseto. «Abbiamo depositato un accurato esposto alla procura della Repubblica perché indaghi sulla responsabilità civile e penale degli amministratori e dei sindaci per cattiva gestione sia dal punto di vista amministrativo che gestionale – ha spiegato Fulvio Farnesi di Federconsumatori Toscana -. Nel frattempo abbiamo chiesto alla Regione Toscana di farsi parte diligente nel rappresentare che quanto accade ai risparmiatori danneggiati oltre che essere un problema finanziario». Federconsumatori domani spiegherà anche la propria contrarietà all’arbitrato, predisposto dal Governo. «L’arbitrato così come rappresentato – dice Farnesi-, escluderebbe la via legale che rimarrebbe comunque come alternativa non subordinata, pertanto che dovesse scegliere la via arbitrale non potrà più percorrere la via legale. Inviando una nota a tutti i parlamentari della Toscana abbiamo ribadito la nostra contrarietà ad una ipotesi di questo genere». Domani l’incontro pubblico, perr spiegare ai cittadini tutti, ma in particolare a coloro che si sono rivolti a Federconsumatori, o che hanno intenzione di farlo, quali sono gli obiettivi e le iniziative che la confederazione sta perseguendo.

Prima dell’assemblea, sempre lo stesso giorno a Porto Santo Stefano alle 15 si terrà una manifestazione dei risparmiatori di fronte alla sede principale della Banca Etruria. «Stiamo lavorando anche su altri fronti – ha concluso Farnesi-, incrementare le risorse disponibili; destinare, così come viene chiesto da altre parti, l’ eventuale surplus derivante dalla vendita dei crediti della vecchia banca eccessivamente svalutati; coinvolgere l’ intero sistema bancario per l’ interesse che potrebbe avere ad una conclusione positiva della vertenza. Se infine fosse dimostrata la truffa e il raggiro nei confronti di ogni singolo risparmiatore, l’ assunto dovrà essere quello di aver tutto restituito».