Una tragedia assurda ma la dinamica sembra abbastanza chiara: è stato travolto e ucciso dal treno mentre stava attraversando i binari, probabilmente per raggiungere più in fretta l’auto che era in sosta in un parcheggio a poca distanza dalla linea ferroviaria.
Questa, almeno, è l’ipotesi più probabile emersa in seguito alla ricostruzione fatta dal personale della Polfer che deve far luce su quanto accaduto intorno alle 19.30 di ieri nei pressi della stazione di Potassa, nel territorio comunale di Gavorrano.
A perdere la vita è stato un uomo di 61 anni originario di Gavorrano, paese nel quale ha vissuto fino a poco tempo fa quando ha deciso di trasferirsi in un comune di un’altra regione. Di professione faceva il camionista, ma pare non avesse un’occupazione stabile e il suo lavoro sarebbe stato più che altro saltuario.
Persona molto riservata, con un carattere che lo aveva portato anche a dilatare nel tempo i rapporti con il resto dei familiari fino quasi a renderli quasi inesistenti, tanto che molti di loro non sapevano neanche che fosse rientrato a Gavorrano dove comunque conservava la casa dei genitori che aveva ereditato dopo la loro scomparsa.
Stando agli elementi raccolti dagli agenti della Polfer, l’uomo avrebbe quindi iniziato l’attraversamento dei binari senza accorgersi che stata però sopraggiungendo un treno che viaggiava in direzione nord (partito da Roma Termini, doveva raggiungere Pisa) il cui macchinista non ha potuto far nulla per evitare l’impatto. Il treno, poi, si è fermato di fronte all’ex passaggio a livello della stazione di Potassa. L’uomo è deceduto sul colpo.
La circolazione ferroviaria è stata bloccata per consentire l’intervento da parte di Polfer, personale del "118" e della squadra dei vigili del fuoco. I treni sono rimasti fermi a lungo e i passeggeri del convoglio sono stati assistiti all’interno della stazione di Potassa. I passeggeri degli altri treni bloccati (fra i quali un Frecciabianca) hanno proseguito il viaggio con i pullman.