Oro di Ambra Sabatini, festa da sogno a Porto Ercole: tutto il paese per lei

La campionessa paralimpica torna a casa dopo il titolo nei cento metri

Ambra Sabatini sul palco e un momento della festa

Ambra Sabatini sul palco e un momento della festa

Porto Ercole (Grosseto), 7 settembre 2021 - "Ho visto il mio obbiettivo, ho visto che davanti a me non c'era nessuno e sono scoppiata a piangere. Non sono riuscita a trattenere le lacrime". Così Ambra Sabatini, la 19enne che ha conquistato l'oro paralimpico nei cento metri. In una storica tripletta che ha visto un podio tutto italiano con Contrafatto e Caironi.

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Porto Ercole ha riservato a Ambra, nella serata di martedì 7 settembre, una festa clamorosa in piazza. Una festa che ha avuto come regista don Adorno, il parroco del paese, vero animatore di queste giornate così speciali per la comunità portercolese. 

La consegna del Pegaso dello Sport con il presidente Giani e l'assessore Marras

Tutto il paese era presente per acclamarla. Tra le personalità il presidente della Provincia e sindaco di Grosseto Antonfrancesco Vivarelli Colonna e il presidente della Regione Eugenio Giani.

 Una Ambra Sabatini molto emozionata. A presentare la serata, Max Giusti e Novella Calligaris. "Ambra forse non è abituata a queste attenzioni - dice Giusti - Ma io mi sento così piccolo di fronte a te per il grande messaggio che hai dato con la tua vittoria. Vorrei avere il 10% della tua purezza". Applausi, cori e una canzone: "Volare", che tutta la piazza ha cantato con lei. 

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"Adesso sogno una vacanza", ha detto Ambra quando Giusti le ha chiesto che regalo vorrebbe farsi per questo oro. Sul palco anche il fidanzato di Ambra, Alessandro. "Siete bellissimi", dice Giusti. "Lui è più timido di me", dice Ambra Sabatini. 

Ma quali sono gli obbiettivi di Ambra? "Riuscire a battere i 14 secondi e migliorare il mio record del mondo - dice - Ma anche imparare l'inglese e andare all'università". Ambra parla della sua infanzia: "Ho trascorso un'infanzia semplice, che mi ha aiutato a conservare la mia semplicità". 

E' stato il papà a introdurre Ambra allo sport. "All'inizio facevo fatica a correre, poi l'atletica mi è entrata nel cuore", dice nell'intervista con Novella Calligaris. Ambra ha superato gli esami di maturità proprio quest'estate, all'istituto commerciale di Albinia. Poi è partita per Tokyo per vincere una medaglia pazzesca, anche perché conquistata con il record del mondo, guadagnandosi il titolo di più forte del mondo, come sottolinea la stessa Calligaris

"Con mio fratello Lorenzo ci scambiamo sempre consigli - dice - Ha fatto amicizia con il mio fidanzato Alessandro". Poi il rapporto con la madre: "Mamma mi ha dato un lato sentimentale, papà il lato sportivo". 

Tra gli applausi, uno è andato alla Guardia di Finanza, il Corpo nel cui gruppo sportivo è Ambra. Ma anche i vigili del fuoco, che nel momento dell'incidente di Ambra, due anni fa, hanno avuto un ruolo importantissimo nel soccorso. 

Emozionato anche il papà Ambrogio: "Si è chiuso un cerchio magico, iniziato drammaticamente ma finito con questa grande vittoria. Esteriormente posso essere sembrato freddo alla vittoria, ma dentro il cuore batteva forte". 

"E' la medaglia più bella - dice Alfio Giomi, dirigente dell'atletica ed ex presidente Fidal, tra i primi che ha creduto in Ambra - Ho avuto il privilegio di andarla a trovare subito dopo l'operazione. Ho visto il suo sorriso quando sono entrato nella stanza. Da lì è partita una storia straordinaria". Durante la serata il presidente della Regione Eugenio Giani ha poi consegnato a Ambra Sabatini il Pegaso dello Sport, il massimo riconoscimento sportivo della regione.