Albegna e laguna, finanziamenti e accordi

Per la messa in sicurezza del reticolo idraulico il ministero stanzia 12 milioni. Per lo specchio acqueo la Regione rinnova il patto

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di Riccardo Bruni

L’accordo di programma per la laguna è stato sottoscritto a Firenze. Il contenuto è quello che era stato già annunciato, senza sorprese quindi il nuovo documento è adesso realtà e la Regione ne resta il soggetto attuatore.

In base a quanto stabilito tra le due amministrazioni pubbliche, sarà infatti Firenze a tenere ancora in mano il timone, che il Comune di Orbetello ha preferito non riprendere in questa occasione, come proprio la giunta fiorentina aveva proposto in un primo momento.

La giunta lagunare ha ritenuto che non ci fossero ancora le condizioni necessarie per questo passaggio e l’auspicio è che si possa concretizzare tra un anno, ovvero a partire dal 2024, quando il Comune "assumerà – affermano dalla Regione – un ruolo di maggiore rilievo e responsabilità".

"Siamo soddisfatti per la definizione di questo accordo – ha detto l‘assessora regionale all’Ambiente, Monia Monni – che consente di dare continuità alla gestione di un ecosistema così fragile e prezioso per la biodiversità. Ringrazio gli enti che se ne sono fatti carico adoperandosi nel corso degli anni, a partire dagli stessi uffici regionali, fino ad Arpat ed al Consorzio Lamma. A partire dal gennaio 2024 la gestione della laguna passerà al Comune di Orbetello, ma non verranno meno il supporto operativo e finanziario di Regione Toscana e il coinvolgimento gestionale anche del Consorzio di Bonifica".

In termini pratici la Regione garantirà anche per il 2023 oltre 1 milione di euro per le attività connesse alla gestione della laguna e si adopererà per una legge che dia continuità ai finanziamenti, in modo che quando il Comune subentrerà nella gestione ci siano le risorse adeguate.

Da Firenze ribadiscono, infatti, che l’ente è pienamente "consapevole dell’importanza di tutelare un’area pregio naturalistico di rilevanza nazionale, che mette insieme ambiente palustre, macchia mediterranea, boschetti di pioppi, frassini, sughere e olmi ed assicura nidificazione di migliaia di uccelli come fenicotteri, cavaliere d’italia, airone bianco maggiore, airone cenerino e falco pescatore".

L’attenzione è quindi adesso rivolta alle cose da fare, ovvero mettere in salvo il prima possibile la laguna dal rischio che si verifichi di nuovo quanto avvenuto lo scorso anno, quando si è innescata una serie di reazioni che tra anossie, morìe e tutto il resto ha portato alla disastrosa invasione di moscerini nel centro storico.

Purtroppo, l’accordo di programma rinnovato per il 2023 ricalca il precedente, anche per quanto riguarda i mezzi messi a disposizione.

Sempre attraverso la Regione passa anche un’altra grande emergenza del territorio rimasta ferma per troppo tempo: la messa in sicurezza idraulica dell’Albegna.

Il ministero delle Infrastrutture e trasporti guidato da Matteo Salvini ha infatti stanziato dodici milioni di euro per le opere da realizzare.

Si tratta dei "lavori di esecuzione dell’opera di attraversamento dello scolmatore di Campo Regio nonché degli attraversamenti del reticolo secondario del fiume Albegna finalizzati alla riduzione del rischio idraulico a seguito degli eventi alluvionali".

Eventi che, purtroppo, negli ultimi anni hanno causato anche lutti e gravissimi danni.