REDAZIONE GROSSETO

"Adesso c’è l’allarme per gli organici""

Boldrini evidenzia la difficoltà di sostituire infermieri e Oss che sono in quarantena "Situazione molto critica"

Diciassette positivi a "Le Sughere" a Civitella Marittima, poi quelli di Follonica senza dimenticare i casi di Semproniano e Scarlino. Le Rsa della Maremma stanno soffrendo: il contagio da Covid si è riaffacciato prepotente.

"In tutte le strutture gestite da Coeso Società della Salute e convenzionate con la Asl – dice il presidente del Coeso, Fabrizio Boldrini – i casi positivi sono stati immediatamente isolati secondo i piani e i protocolli regionali. Ovvero sono state create delle aree Covid per separare tutti gli altri ospiti che sono negativi. Nei prossimi giorni verranno effettuati altri tamponi di controllo, come prevede la normativa della Asl per fare il punto, anche se la situazione è fluida ed è in continuo cambiamento".

Boldrini aggiunge infatti elementi nuovi. "Alla casa di riposo Ferrucci, per esempio, qualche giorno fa c’è stato un caso sospetto ed è iniziata tutta la procedura che bisogna fare. Il giorno dopo fortunatamente il tampone di controllo è diventato negativo e la situazione è tornata in tranquillità. Il problema vero sono gli operatori sanitari che lavorano nelle strutture. Alle Sughere infatti molti sono malati e altri in quarantena e dunque le cooperative che gestiscono sono in grande difficoltà per reperire il personale specializzato. Un problema che si ripercuote in tutte le altre strutture che non sanno come andare avanti per il personale in isolamento. La difficoltà maggiore è la sostituzione di queste persone".

"Tutti i gestori – chiude Fabrizio Boldrini – si stanno attrezzando con contratti nuovi a tempo per il personale ma il problema rischia di essere fuori controllo nel giro di qualche giorno. Infermieri e Oss stanno finendo ed è questo uno degli indicatori che ci ha fatto entrare nella zona rossa. Speriamo che la curva pandemica scenda presto perchè siamo davvero allo stremo".