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Vlahovic, quanta carica dopo il gol in Nazionale Il manager: "Non vede l’ora di far bene a Firenze"

Dusan fra i protagonisti della vittoria della Serbia contro la Russia. Attesa per l’esito dei tamponi

Ci ha messo nemmeno dieci minuti Dusan Vlahovic a trovare la sua prima rete con la maglia della Nazionale serba in una notte che, per lui, ha avuto il sapore di un’autentica liberazione. Il gol del momentaneo 3-0 segnato mercoledì contro la Russia per il numero 9 può rappresentare adesso un punto di svolta, all’interno di una stagione partita con il freno a mano tirato (e complicata anche dalla scelta, con conseguenze, di rompere la bolla con altri cinque compagni) ma che da domenica può trasformarsi in un percorso in ascesa. E dire che il "merito" della rivincita che il classe 2000 si è preso è stato per buona parte propiziato dall’amico Radonjic, il quale dopo essersi infortunato ha lasciato il posto alla punta che al 41’, come un rapace, ha da prima segnato il tris per i suoi e poi, a metà ripresa, ha pure fornito l’assist per la "manita" finale con cui la Serbia ha regolato la Russia, evitando così la retrocessione in fascia C della Nations League: "Tutti abbiamo grandi aspettative su Vlahovic ma non dimentichiamoci che ha appena 20 anni" ha raccontato il suo manager Ristic. "Dusan ha bisogno di fiducia e sostegno. Tornerà a Firenze di buon umore dopo il gol e dunque in una condizione migliore rispetto a qualche tempo fa: adesso deve continuare solo a fare il suo meglio. Presto arriveranno anche le reti in viola e per questo non vede l’ora di lavorare col nuovo allenatore" ha detto a Firenzeviola.it. Per il rinnovo ci sarà tempo di parlare. Del resto anche Prandelli era ansioso da giorni di poter disporre di tutta la rosa e finalmente nella seduta di questa mattina potrà farlo, a patto che i tamponi svolti dallo stesso Vlahovic, Milenkovic e dai tre sudamericani diano esito negativo. Già da ieri sono tornati a disposizione sia Amrabat (pronto a cambiare ruolo) che Callejon, il quale dopo gli esami svolti in seguito alla guarigione dal Covid ha già ripreso a piccoli passi a lavorare coi compagni. Sta molto meglio anche Pezzella, che si candida a una maglia da titolare contro il Benevento.

Andrea Giannattasio