
Ustica, la strage dell'aereo
Firenze, 27 giugno 2025 - Il 27 giugno del 1980 un Dc9 Itavia in viaggio da Bologna a Palermo, con 81 persone a bordo, precipita nel mar Tirreno: inizia così uno dei misteri della storia del nostro Paese. Stasera a Firenze, in memoria delle vittime, proprio nell’arco temporale compreso tra l’ora del decollo (20.08) e quello del primo contatto col DC9 (20.33) va in scena 'Silenzio e memoria' a Villa Vittoria, a ingresso libero. Un evento aperto alla cittadinanza attraverso il quale il presidente di Firenze Fiera Lorenzo Becattini e Ugo De Vita, autore, attore e docente universitario, e con loro la città di Firenze, chiedono giustizia e verità su Ustica, con il sostegno dell’Osservatorio Nazionale dei Diritti Civili e Rai Sostenibilità. Un evento che è testimonianza di impegno civile di quel che accadde quarantacinque anni fa nei cieli del basso Tirreno, quando, in tempo di pace, si svolse una guerra aerea che causò l’abbattimento del DC9 Itavia facendo ottantuno vittime tra passeggeri ed equipaggio. Il titolo “Silenzio e memoria” propone una riflessione su un interrogativo inquietante, quello di non sapere ancora oggi i nomi degli autori materiali del disastro aereo. Daria Bonfietti dell’Associazione Parenti delle Vittime della Strage, era presente insieme alla sindaca Sara Funaro alla “prima” a Palazzo Vecchio di “Un’altra storia”, e ha espresso gratitudine a De Vita per il suo lavoro: “Sono felice che questa iniziativa rinnovi le nostre domande e il ricordo dei nostri cari” ha detto. “Ho accolto la proposta di Ugo De Vita, che stimo e ammiro per il suo lavoro a teatro, e mi pare bello spendermi in prima persona per chiedere sia fatta luce finalmente su questo grande mistero italiano” ha sottolineato Becattini, che leggerà alcuni brani del lavoro scritto da De Vita, con la collaborazione di Daria Bonfietti. La piece avrà durata di 25 minuti, per una sera in cui i rumori consueti lasceranno il posto al silenzio e alla parola, per onorare la memoria delle vittime. “L’evento si offre alla cittadinanza per non dimenticare – spiega De Vita – l’ingresso è libero e gratuito non sono previste “sedute”. Una occasione bellissima questa di Villa Vittoria che si realizza anche grazie a Giovanni Fittante, patron delle iniziative di Villa Vittoria cultura. Un evento voluto per replicare, nella città che per prima abolì la pena di morte, un forte richiamo etico”. Affidata alla voce di De Vita sarà la scelta di alcune terzine dal Canto XXXIII del Paradiso dell’Alighieri, con brevi cenni storiografici, che saranno ricordati dalla voce di Massimiliano Cardini: il tutto dalle 20.08 ora del decollo da Bologna alle 20.34, quando non si ebbero più contatti con l’aereo dell’Itavia. Molto toccante il brano “I bambini di Ustica” nell’opera di De Vita: “Io so, perché sono poeta, che i bambini di Ustica non hanno lasciato di volare. Sono ancora là, mano nella mano ai loro cari. Dopo che il cielo, raccolto in una macchia di inchiostro, ha scritto: “Perché?” su cuori e mente degli uomini di buona volontà. Voglio, pretendo sognare, che “i bambini di Ustica” facciano perennemente “girotondo”, e giochino assieme ai bambini di tutte le stragi di sempre, di tutte le guerre di sempre, di tutte le offese di sempre …e la pace verrà!”. Maurizio Costanzo