TITTI GIULIANI FOTI
Firenze

Tiziano Ferro in concerto a Firenze, maglia viola e grande show

Tre appuntamenti da tutto esaurito al Mandela: "Grazie Firenze"

Tiziano Ferro in concerto al Mandela (Foto Tania Bucci/New Press Photo)

Firenze, 20 dicembre 2015 - Con la maglia viola, il numero ideale TZN, e una cascata di applausi che fanno bene anche al pubblico che canta con lui, Tiziano Ferro è tornato a Firenze. E non è stato accolto semplicemente come si accolgono le star, ma con qualcosa che andava oltre. Direi quasi come il ritorno in famiglia del figliol prodigo ieri se non fosse che al Mandela Forum ci stanno migliaia di persone.

Un grande concerto a conclusione dell'intenso European Tour. (Altri appuntamenti stasera e martedì 22 dicembre ore 21 con ingresso dalle ore 19). Dunque a grandissima richiesta Tiziano: carino, semplice, alla mano. Che si cambia una manciata di magliettine alla portata di tutti, una nera, l'altra di due colori.

Il Mandela Forum strapieno di gente, di persone carine, perché il pubblico di Tiziano Ferro somiglia a lui. Ci sono famiglie coi bambini con genitori che si danno il cambio a tenere in braccio il pupo, ragazze giovanissime, persone di ogni età. Una famigliona allargata insomma. Piace Tiziano Ferro, in modo trasversale e non è poco. Un oceano di mani si sporgono mentre canta.

I cellulari accesi, tanti colori e fascette col suo nome: intona i brani che tutti sappiamo; da Xdono, a La differenza tra me e te; poi Sere nere; Troppo buono; Indietro; E fuori è buio; la superacclamata Imbranato, Il regalo più grande; Scivoli di nuovo; Il sole esiste per tutti. Pare emozionato. E di sicuro passa al pubblico tutta la sua gratitudine verso Firenze, verso una città che in qualche modo l'ha adottato, e neanche lui in fondo se ne capacita.

"Grazie Firenze", lo dice più di una volta durante il concerto. Dice Grazie con con quegli occhioni da cerbiatto che arrivano dritti al cuore e che hanno conquistato veramente tutti: quando si dice un ritorno trionfale, intendo qualcosa di molto simile a questo. A pochi mesi dal pienone estivo allo Stadio Franchi, Tiziano torna così sulle scene fiorentine con biglietti esauriti da giorni, per tutte e tre le date. Per chi volesse provare, sappia che le casse saranno aperte (dalle ore 19) solo per il cambio voucher. E come in precedenti occasioni, gli organizzatori Live Nation e Prg sconsigliano l’acquisto di tagliandi al di fuori dei canali di prevendita ufficiali.

Dice Tiziano Ferro, alla fine di uno spettacolo che non vogliamo raccontare perché sarebbe ingiusto verso chi non l'ha ancora visto: "Io vi devo ringraziare perché starò a Firenze per tre dico tre notti. E dopo aver fatto un concerto allo stadio. Neppure io so se merito tutto questo affetto, e per questo e per voi che siete qui e per tutti quelli che ci saranno io dico solo grazie. Viva Firenze".

La semplicità che vince: dopo aver dominato l'estate con Lo Stadio Tour - 8 concerti, oltre 300.000 spettatori - Tiziano Ferro presenta durante queste serate quello che è stato definito “lo spettacolo degli estremi”: un mix di divertimento e commozione, intimo ed eclatante, a chiusura di un anno esaltante. Non si capisce perché estremi: i sentimenti non lo sono mai. Caso mai umani. Dunque, uno spettacolo umano. Una scaletta cantata da tutti con i singoli della sua carriera, conditi con effetti speciali e nuovi elementi scenici.

Ecco i dati tecnici che piacciono tanto ai fan e agli addetti ai lavori: geyser di CO2, mapping 3d, raggi laser, nuove coreografie (veri balletti su “Xverso”, “L’olimpiade”, “Il vento”, “Le cose che non dici” e “Raffaella è mia”). E poi, cambi di scena e di abito, e un palco che, sul finale, si eleva a quattro metri di altezza. In scena con Tiziano anche gran parte dell'ottima band che lo ha affiancato negli stadi, tra gli altri Andrea Rigonat e Davide Tagliapietra alle chitarre, Luca Scarpa al pianoforte (e direzione musicale), Nicola Peruch alle tastiere. Dice che non sa se merita tanto affetto. Ma niente è banale per chi non è banale. E non c’è ripetizione per chi riesce a crescere ogni giorno, per chi come Tiziano Ferro non si accontenta di se stesso e, instancabile, ritocca, corregge, amplia, mette a punto, azzarda, scopre.Si replica: e per fortuna. Ciao TZNFRR.

NOTA: La maglietta della Fiorentina ha portato bene alla squadra che ha vinto sul Chievo.