
Livore
Firenze, 17 gennaio 2023 - E' un percorso poetico sospeso tra satira e mito, favola e infanzia il programma a cura di Elsinor Centro di produzione teatrale che nel weekend accende le luci del Teatro Cantiere Florida di Firenze: tra venerdì 20 e sabato 21 saliranno sul palco la compagnia VicoQuartoMazzini, guidata dai registi e autori Michele Altamura e Gabriele Paloscà e dal drammaturgo Francesco D'Amore, e già vincitrice nel 2021 del Premio Hystrio dedicato ai migliori talenti emergenti.
"Livore" è il titolo della commedia che attualizza il mito di Mozart e Salieri per scavare le ragioni dell'invidia nella società contemporanea: due amici attori, uno di talento e senza un soldo, l'altro mediocre ma portato al successo da un abile procuratore, danno vita ad un match all'ultimo sangue dove legami affettivi, convenzioni e parvenze ostentate saranno ridotte in frantumi dal sentimento umano più primitivo, istintivo e ineluttabile. La compagnia napoletana sarà anche protagonista da martedì 7 a sabato 11 febbraio di "Pratiche per una verità scenica", un laboratorio di alta formazione sul testo di Jean-Luc Lagarce "Giusto la fine del mondo" rivolto ad attori e attrici interessati al lavoro di regia e di scrittura.
Il secondo appuntamento è previsto domenica 22 con la prima assoluta di "Nome", lo spettacolo di e con Sara Campinoti e Daniele Del Bandecca prodotto dalla Compagnia TPO/Teatro Metastasio di Prato: un viaggio delicato e poetico nei territori dell'infanzia e nei ricordi del protagonista, Daniele, legati al suo giocattolo preferito, una bambola a cui non era mai riuscito a dare un nome.
Una riflessione sullo sviluppo delle emozioni e degli affetti che prende vita attraverso l'uso sapiente del digital design, in grado di trasformare lo spazio scenico in un ambiente "sensibile", dove immagini e suoni, arte e gioco, pubblico e performer condividono nuove forme espressive oltre le barriere di lingua e cultura. Una macchina scenica perfetta concepita per dialogare con l'attore in movimento, mutando i gesti dal vivo in azioni interattive.
Giulio Aronica