
I fantastici quattro della staffetta: Zazzeri è il secondo da destra accanto a Ceccon
Fiorentino, 31 anni che compirà il prossimo 9 agosto, Lorenzo Zazzeri, in Arte Zazzart, atleta della Rari Nantes Florentia e dell’Esercito, al debutto come capitano della squadra dell’Italnuoto ai Mondiali di Singapore, mostra con fierezza la luccicante medaglia d’argento vinta col nuovo record italiano (3’09"58) nella 4x100 stile libero, dietro d’un soffio (61 centesimi) a una straripante Australia ma davanti per un nulla (6 centesimi) all’altra corazzata degli Stati Uniti campioni olimpici a Parigi.
Zazzeri, un argento e un bronzo fra Tokyo 2021 e Parigi un anno fa, oltre a un bronzo e tre argenti iridati consecutivi da Budapest 2022 sino ad oggi certificano definitivamente l’ingresso dell’Italia fra le superpotenze in una specialità fra le più classiche e spettacolari del nuoto in vasca.
"Sì, ed è un motivo di grande soddisfazione anche perché nella storia della specialità scendere sotto i 3’10“ finora era riuscito solo a poche altre nazioni".
E pensare che alla viglia c’era chi temeva che questa staffetta non potesse neppure salire sul podio.
"I dubbi erano legittimi, sia perché pagavamo l’assenza di Miressi, rimasto in Italia perché non ancora in condizione, e perché in stagione nessuno di noi prima d’ora aveva fatto tempi al di sotto dei 48".
In questo caso, però, il Mondiale ha fatto miracoli.
"Siamo stati tutti bravissimi. A partire dal debuttante D’Ambrosio, 18 anni, lanciato con coraggio dal dt Butini, che senza patire alcuna emozione ha chiuso la prima frazione il 47“78, a Ceccon che ha proseguito in 47“10; io, in terza, ho avuto la forza (e il merito, ndr) di nuotare in 47“36 agganciando il secondo posto, e Frigo ha chiuso da par suo in 47“34 attaccando gli ’aussie’ e respingendo l’assalto disperato degli Usa che, stando ai risultati dei trials sembravano essere addirittura imbattibili".
Una finale di rara bellezza e di grandi emozioni che ha lasciato però anche una piccola delusione…
"Con un tempo come il nostro, che ha migliorato i 3’10“11 di Tokyo, avrebbe potuto starci benissimo la medaglia d’oro. Ma arriverà anche quella, il trend di questa staffetta è in continua ascesa e sono orgoglioso di esserne protagonista".
Va detto fra l’altro che solo degli straordinari talenti potevano riuscire a restare così a lungo ai vertici come voi.
"Soprattutto in un periodo in cui i 100 sl stanno facendo registrare una rivoluzione storica, con tempi che fino a qualche anno fa sembravano assolutamente impensabili".
Abbiamo detto di voi quattro, ma c’è anche un altro fiorentino – Leonardo Deplano, 26 anni, dei Carabinieri e della Esseci Nuoto – che ha tutti i titoli per partecipare alla vostra festa.
"Certo, visto che ha disputato le batterie del mattino al posto di Ceccon, dedicatosi ai due turni dei 50 farfalla, per non sovraccaricarsi troppo. Questo gli ha permesso di poter gareggiare al meglio nella finale. Il merito è di tutti, questo significa fare squadra".
A questi Mondiali l’ha accompagnata qualche suo familiare?
"No, i miei genitori a Firenze si svegliano all’alba per seguirmi in tv".
Quali sono i suoi programmi, farà altre gare?
"Sicuramente i 50 sl individuali e forse qualche altra staffetta, ma ancora non so.
E come va con la sua arte?
"Come sempre mi sono portato dietro il materiale per disegnare quando ho un po’ di tempo libero e per rilassarmi. Il prossimo anno sarà il mio ultimo dell’Accademia delle Belle Arti e voglio far bene anche lì".
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