Classe 2005, pratese di nascita, da due stagioni tesserata per la Fiorentina Pattinaggio, Giada Maniaci dopo aver appeso i pattini al chiodo quando aveva 12 anni, ha conquistato a Bologna il titolo di vicecampionessa italiana, specialità obbligatori nella categoria Jeunesse, che le è valso la convocazione al campionato europeo in programma a Riccione tra fine agosto ed i primi di settembre.
"Ho provato a star lontana dalla pista – confessa – per un periodo mi sono data alla danza ma i pattini mi mancavano e così ho deciso di riprendere ad allenarmi sotto la guida di Marco Pecchioni per tentare di realizzare il mio sogno: entrare in Nazionale. Oggi sono al settimo cielo e ringrazio tutto lo staff e la società che mi ha fatto rinascere".
Comprensibilmente soddisfatta anche Barbara Nutini, presidente e ’anima’ del Palarotelle dell’Olmatello: "La convocazione di Giada premia la serietà e l’impegno con cui si allena, sia pure con molti sacrifici riuscendo a ben conciliare impegno sportivo e studio. Purtroppo la pandemia che ci ha fatto saltare a pie’ pari la stagione 2020 ma nel rispetto delle restrizioni e dei protocolli abbiamo potuto continuare a lavorare con gli agonisti e i frutti si sono visti. Abbiamo due ragazze, Giulia Ghiribelli e Michela Spissu, in Coppa di Germania e ora questa convocazione corona una stagione che ha visto tanti nostri atleti nelle categorie minori conquistare un podio agli Italiani nella specialità obbligatori".
Fra questi, da citare il secondo posto di Arianna Salani negli Allievi, il primo di Niccolò Mariotti e il secondo di Melania Boretti in Divisione nazionale A. Anche nella specialità libero, seguita dal tecnico Luca Lallai e da Asia Massai, si sono portati a casa risultati promettenti con il nono posto agli Italiani cadetti di Maya Baldini: risultato che le varrà l’attenzione del commissario tecnico Fabio Hollan per i prossimi raduni.
Agli Europei di Riccione sarà presente anche un’altra atleta del Palarotelle, Alessia Fantoni, che rappresenterà la Nazionale russa nella categoria Cadetti.
Franco Morabito